Le fette biscottate semi-integrali
Va bene la stanchezza post-vacanziera, va bene la poca voglia di fare e quel po’ di pigrizia indotta dal gelo invernale… ma non ho alcuna intenzione di rinunciare a una colazione della domenica in piena regola.
Veramente non ci rinuncio mai, perché per me quel quarto d’ora è fondamentale: mi serve a sintonizzarmi col mondo. Perciò me la prendo comoda: ho sempre fatto così, anche quando la sveglia era puntata molto prima di adesso. Mi siedo, sfoglio i quotidiani del giorno prima e sorseggio il mio cappuccino… sniffando. Già, perché per me l’aroma del caffé è il tonico dell’umore per eccellenza e io, di prima mattina, ho tutta l’intenzione di essere ottimista.
A farmi cambiare idea ci pensa la lettura: perché, anche se non ancora del tutto vigile, mantengo intatta tutta la mia capacità di indignazione. Che è tanta… troppa, a dire di mio marito, che mi sente borbottare commenti, lanciare funeste predizioni ed evocare concatenazioni di eventi tra un biscotto e l’altro.
Inizio ad indignarmi dalle prime pagine, quando le metto a confronto e osservo in quanti modi viene riportata la stessa notizia. Poi il mio tasso di indignazione sale, in un crescendo che parte dalle pagine di politica italiana e attraversa quelle di politica estera e poi di economia. Coinvolgo, in questo turbine di pensieri mattutini, anche lui, che mentre si rade o è sotto la doccia si sente rivolgere domande e richieste di opinioni su questo o quel fatto. Finché, stremato da quella che lui definisce la mia vis polemica, non prorompe in un bel: “Ma basta! Non siamo mica da Vespa!”.
Così passo oltre: mi acquieto un po’ alle pagine dedicate alla cultura, guardo distrattamente la cronaca, e mi annoio con lo spettacolo: ma è noia di un attimo, perché arriva giusto insieme all’ultimo biscotto. Si chiudono i giornali e si apre la giornata…
La domenica è un’altra cosa: niente quotidiani, solo il profumo del caffé che si spande per la casa e una bella tavola con tante cose buone, possibilmente home-made. Sono nate così molte mie ricette, per quelle colazioni e quelle merende che da noi sono sempre state importanti almeno quanto i pranzi e le cene.
Queste fette biscottate – un altro dei foglietti del mio archivio – hanno un profumo che non vi farà rimpiangere di far colazione a casa, la domenica. Perché roba così non la trovate mica al bar. E neppure nel salotto di Vespa…
Saluti e baci,
S.
LE FETTE BISCOTTATE SEMI-INTEGRALI
INGREDIENTI
farina Manitoba: 450 gr
farina di grano integrale: 150 gr
zucchero semolato fine: 60 gr
latte: 100 ml
acqua: 150 ml
burro: 30 gr
uova: 1
malto d’orzo: 2 cucchiai
malto per panificazione in polvere: 2 cucchiaini
lievito di birra: 25 gr (un cubetto)
sale: 1/2 cucchiaino
1. Miscelate bene le farine e il sale in una grande ciotola e fate una fontana al centro.
2. Fate intiepidire il latte, poi scioglietevi il malto d’orzo, il malto da panettiere e infine il cubetto di lievito: mescolate molto bene e lasciate riposare finché non si forma una schiuma densa. A parte, fate intiepidire l’acqua e scioglietevi il burro e lo zucchero.
3. Versate il latte con il lievito nella ciotola con la farina e sbattete con forza con un cucchiaio cercando di incorporarne un po’. Lasciate riposare un quarto d’ora.
4. Poi aggiungete l’uovo sbattuto e, gradatamente, l’acqua con burro e zucchero. Quando non riuscirete più a lavorare con il cucchiaio passate alle mani (ma sempre all’interno della ciotola), cercando di far assorbire tutta la farina nell’impasto. Regolatevi un po’ voi sulla consistenza: dovrete riuscire a lavorarlo senza che vi si appiccichi alle mani, per cui aggiungete eventualmente un cucchiaio di farina (o di acqua) alla volta finché la consistenza non vi convince.
5. A questo punto rovesciate l’impasto sul piano di lavoro, dategli 8-9 torciture e sbattetelo con forza ogni tanto. Quando sarà ben liscio ed elastico mettetelo a riposare nella ciotola pulita, ungetelo con un cucchiaino d’olio e sigillate con la pellicola. Fatelo riposare in un luogo tiepido finché non raddoppia di volume (ci vorrà circa un’ora e mezzo).
7. Rivestite di carta forno uno stampo da plum-cake (io ne ho usato uno lungo 32 cm.). Quando l’impasto sarà raddoppiato di volume estraetelo dalla ciotola, sgonfiatelo con il palmo della mano, ricavatene un filoncino cercando di lavorarlo il meno possibile e mettetelo nello stampo, al riparo da correnti.
8. Accendete il forno a 220°. Quando l’impasto avrà superato il bordo dello stampo di 3-4 centimetri infornate per una trentina di minuti (abbassando il forno a 180-200° dopo circa un quarto d’ora). Poi estraete il pane dallo stampo e proseguite la cottura per altri 10 minuti. Fate raffreddare su una gratella da pasticciere e tenetelo lì per almeno 12 ore.
9. Tagliate il pane a fette regolari di 1 centimetro di spessore e fatele biscottare in forno a 180° qualche minuto per parte. Non bruciacchiatele: dovranno solo assumere un bel colore dorato.
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Se la superficie del pane si scurisce troppo durante la cottura…
…aprite lentamente lo sportello del forno e appoggiatevi sopra un foglio di alluminio: svolazzerà un po’ per effetto del calore ma servirà allo scopo.
No tin? No problem!
Queste fette biscottate si mantengono benissimo in una scatola di latta, o anche all’aperto purché al riparo dall’umidità, per diversi giorni. Non preoccupatevi troppo se non avete il contenitore adatto: in genere, non durano tanto… soprattutto se le spalmate di malto, come nella foto.
Ingredienti: burro-burro salato • farina integrale • farina Manitoba • latte • lievito di birra • malto d'orzo • malto da panettiere • uova • zucchero semolato
Fantastiche!le mangio tutte le mattine, proverò anche io a farle in casa 🙂
queste sarebbero state benissimo sotto la marmellata che ho spalmato senza pudore stamattina sopra un muffin… 😀 ti sono venute benissimo!
Fantastico! la ricetta delle fette biscottate! Era tanto che la cercavo!! Grazie, ne approfitterò!
Bello il tuo blog, complimenti!
Ecco perché mi rifiuto di leggere giornali e guardare notiziari. Da qualche anno mi sono chiusa nel mio mondo incantato, riguardo periodicamente La Principessa Sissi e mi convinco che sono notizie di cronaca. Mi interessa molto, invece, il malto con cui hai spalmato quelle belle fettone: di cosa si tratta? E dove lo posso trovare?
C’è sempre una gustosa sorpresa in questo blog.Non adoro le fette biscottate ma mia mamma e mia sorella si, le farò per loro, sicuramente saranno buonissime!!!Buon W.E.
meravigliosa idea…farsi le fette da sè…buonissima prposta, presentata in maniera speciale! 🙂
vabbé ma anche le fette biscottate fatte in casa è troppo!!!
bravissima…
..non vedo l’ora di sentire quel profumo nella mia cucina, proverò!
La colazione è sacra anche per me! 🙂
Direi che le tue fette biscottate mi saranno utili d’estate, perché è allora che ospito mia suocera e tutte le mattine lei le consuma, costringendomi a cestinare un sacco di carta e plastica non riciclabile! 😉
Grazie, buona giornata e buon weekend!
Mmmhhh, che meraviglia! Anche da me colazione e merenda sono un rito, soprattutto nei giorni festivi. Io, però, evito la lettura dei quotidiani: come sai, la bile s’impenna… 😉
Grazie per la ricetta, che non mancherò di provare.
Bacibaci,
Ila
Ciao! sei stata davvero bravissima! una colazione sana e leggera..ma soprattutto…home made!!
un bacione
è un po’ che penso di farle, ma ho sempre rimandato… quasi quasi!
Anche noi quando possiamo, specie la domenica, dedichiamo particolare attenzione alla colazione, è troppo importante come si inizia una giornata!
ciao!
Norma
mi hai fatto ridere…la colazione del fine settimana è importante anche da noi, senza giornali, però, in genere musica classica e qualcosina di buono!
ottime le tue fette! chissà che buone con della marmellata fatta in casa…
mmmhh…chissà che bontà! Prima o poi ci provo anche io!
non avevo mai pensato di fare le fette biscottate
grazie della ricetta
MR
Adoro fare la colazione, specialmente domenica mattina, quando tutti gli altri sono ancora a letto, nessuno che devo mandare a scuola, nessuno che grida “sbrigati che faccio tardi a lavoro”. E deve essere rigorosamente homemade, se no, che colazione è?
io riesco a fare colazione (quella vera!) solo nel week end..
E queste ci starebbero veramente bene, golose ma leggere quanto basta!
A me togliete tutto ma non la colazione..SACRA!E solo col sottofocndo del TG, coi giornali mi ammorbo più tardi!
Spettaolari queste fette, am che tipo di malto è quello secco?
Ah, ho fatto un soda bread dolce prendendo spunto dal tuo..divino!!!
bacione
Che meraviglia, danno quella sensazione di conforto che solo le più genuine colazioni home-made sanno offrire!Dove si trova il malto per panificazione?
In molte tue preparazioni, anche differenti tra loro, ho visto che hai una certa predilezione per la biscottatura, per recuperare al meglio nei giorni le preparazioni cosiddette fresche. Invece adesso proprio la ricetta delle fette biscottate. Complimenti per la realizzazione in primis. Colazione elegante, di gusto e soprattutto confortante(sorry per la rima non voluta).
PS
Se anche le news che leggi fossero poste a disidratazione da biscottatura non resterebbe niente, solo poca polvere nemmeno riciclabile. Quando manca la sostanza c’è poco da fare 😛 …indignarsi invece è un buon modo di sentirsi vivi ma per questo sono di parte e lo faccio anche io in modo del tutto inconscio. Quando mi sento preso (come utente) per i fondelli anche a mezzo stampa per la supponenza altrui incedo in qualche mugugnoso vaffa per nulla liberatorio in verità…per quello ci pensano le preparazioni home-made a separare con un sorriso ironico ciò che sento vicino da ciò che subisco per mancanza di buon gusto e rispetto del prossimo (ovviamente in senso lato).
Buonissima giornata e complimenti anche per la foto rende benissimo 😉
A colazione io leggo Elle, Brava casa, Marie Claire Idèes, o libri di cucina. e ti assicuro che affronto la giornata piena di energie eheheh!
(però poi come te mi indigno a cena guardando i TG, ma almeno la giornata è finita!)
Le tue fette biscottate home made sono meravigliose, si vede dalla foto 😉
Che belle queste fette!mi fanno proprio venire voglia di colazione, come quelle dei vecchi film, in un giardino immerso nei fiori e una buona tazza di thè… brava brava…ti ringrazio della visita e del tuo commento, mi ha fatto molto piacere leggerlo…adesso mi invento qualcosa di mio per usare gli stampini e sarai la prima a saperlo! ^_^
Un bacione
e si la giornata senza una bella colazione con le fette biscottate nn puo mancare se poi sono fatte in casa vuoi mettere ancora piu buone e golose!!sei sempre unica cara e queste fette sono perfette!!dai che ormai sei tornata a pieno ritmo vero??bacioni imma
OT
Ciao. Mi presento: sono Andrea e mi sono appena iscritto ai tuoi lettori fissi. 🙂
I miei blog sono Angolo Film e Ricette Blog, fammi sapere cosa ne pensi! 😉
NIGHTFAIRY: Davvero hai intenzione di provarci? Che bello… allora facci sapere, eh? Ci tengo! Buona giornata e a presto
salsadisapa: Ma scusa: serve forse il pudore per spalmare di marmellata un bel muffin? Non lo sai che a volte si può anche essere spudorati, nella vita? … e in genere si tratta di cose belle…
Zia Elle: Mi piace che ci sia una zia in questa cucina… Io amo fare la zia, almeno quanto ho amato fare la mamma (non che non lo sia più, ma diciamo che i miei sono cresciutelli…). Hai intenzione di provare queste fette biscottate? Mi fa molto piacere, e spero che ti diano la soddisfazione che danno a me. Nel caso: facci sapere, perché ci tengo! A presto
Onde99: Ciao e grazie per esserci sempre: mi fa tanto piacere. Tra una visione della Principessa Sissi e l’altra, puoi trovare il malto (d’orzo, di riso di grano …) nei negozi di alimenti biologici o nei corner dedicati, che ci sono ormai nei supermercati più forniti. Io prediligo il malto d’orzo, che sembra un miele scuro, perché ha un profumo inconfondibile e un sapore non eccessivamente dolce: lo uso anche per la lievitazione di alcuni pani (dunque una come te saprebbe farne buon uso anche in altre ricette…). Buon fine settimana!
Matteo: Un ragazzo che prepara le fette biscottate in casa per la mamma e la sorella?!? Scusate, ma occorre lanciare un appello:… ci sono qua in giro delle giovani fanciulle in età da marito? Forza ragazze: gli uomini da sposare non si sono ancora estinti! Complimenti Matteo, un pensiero pieno di tenerezza il tuo. E se davvero ti cimenti, ci faresti sapere del risultato? Saresti sposabile comunque, anche con fette biscottate bruciacchiate o un po’ stortignaccole… Ciao!
terry: Grazie! L’idea è carina, perché di solito alle fette biscottate non diamo tanta importanza: le consideriamo solo un supporto per qualcos’altro. Invece sono buonissime anche da sole… Buon fine settimana!
La Gaia Celiaca: Io mi ricordo sempre di essere in debito con te di un cheesecake (eri tu, ricordo bene?), ma proprio non ho il tempo di fare una cosetta che valga la pena di esser raccontata. Invece, se ti potessi essere utile con pani e lievitati adatti alla bisogna, mi farebbe tanto piacere… Anzi, con l’occasione ti chiedo di segnalarmi – se credi – quali farine si possono usare, a parte le buste che vedo al supermercato. A presto!
Federica: … e allora provaci subito. Ti assicuro che ne vale la pena! Ci terrei molto anche a sapere com’è andata: ti va? A presto!
Le regazze le prendo per la gola (ma non sono un maniaco hahahahaha), mi è sempre piaciuto cucinare soprattutto per le persone più care trasferendo il mio affetto nelle cose che preparo per loro…comunque sono in età da moglie quindi se siete interessate in un marito tutto fare fatevi sotto ;o) (hahahahahaha)
Matteo: … mi chiedo solo: ma cosa stanno facendo le ragazze in età da marito alle due del venerdì pomeriggio? Sono tutte ai saldi? Matteo, non mi rassegno: avrai una ribalta in questa mia cucina, te lo assicuro…
Ciao, grazie di essere passata a trovarmi, mi ha fatto piacere!!
Volevo dirti che l’impasto per i panzerotti l’ho fatto da me ( che poi è la stessa che uso di solito per la pizza), però non l’ho scritta (ognuno ha le proprie dosi)!
E poi ti ringrazio per la “ragazza”, ho quasi 40 anni e sono mamma di due belle ragazzuole!!
Un abbraccio, Laura!
p.s. Ti ho aggiunto tra i “mi piace…”, spero farai anche tu lo stesso!
A presto 🙂
Che meraviglia le fette biscottate fatte in casa! Devono essere deliziose.
Un bacione e grazie della visita
Buon pomeriggio cara!
Anch’io non rinuncio per niente al mondo alla colazione.
Sono stata abituata così fin da piccola dalla mamma ed oggi la ringrazio per avermi dato questa sanissima abitudine.
Quando devo alzarmi presto, metto la sveglia prima per poter avere il tempo necessario per fare colazione in tutta tranquillità.
Sono meravigliose le tue fette biscottate, complimenti!
Ti auguro un buon fine settimana!
Più volte ho espresso sul mio blog la gioia nel fare colazione tutti insieme nei fine settimana, soprattutto il sabato mattina…quindi immagino anche l’atmosfera di casa tua! Durante la settimana noi al mattino diamo un’occhiata al tg…con annesse indignazioni e commenti del caso!
Ma nel week end si spegne anche la tv! E si parla volentieri insieme..
Che brava sei a fare le fette biscottate, ti sono riuscite davvero una meraviglia!
Un abbraccio, e…buona colazione del fine settimana!
senti Sabrine… posso venire anch’io a fare colazione con te questa domenica??
Che fameeee… complimenti davvero e buon w.e.
Assolutamente fantastiche! le devo provare, io di solito non sono un’amante delle fette biscottate, ma queste hanno un aspetto così croccante e friabile da essere irresistibili. E poi mi immagino il profumo, un po’ tostato, dato dalla presenza della farina intregrale….che delizia 🙂
Bacioni e buon fine settimana
fra
Laura: E allora sai che mi piacerebbe conoscere le tue dosi? E’ vero che ognuno ha le sue, ma proprio per questo c’è sempre da imparare da tutti… Quanto al “ragazza”, devo ammettere che dal tuo blog traspare una freschezza che mi ti ha fatto immaginare un po’ diversa… ma in fondo: a che età si smette di essere ragazze? A presto
Lady Boheme: Ricambio il saluto affettuoso. Buona colazione della domenica!
Carolina: Ecco, vedi? Abbiamo trovato un’altra cosa in comune, io e te. La tua mamma ha fatto benissimo: anche ai miei figli ho insegnato che senza una colazione degna di tale nome non si esce di casa. Sarebbe come uscire con un motorino a secco… Quanto alle alternative alle mie fette biscottate, ho appena visto dei tuoi biscotti che mi metterebbero di buonumore anche con i quotidiani sottomano… A presto!
Simo: E’ un piacere apprendere che certe buone, sane abitudini non si sono perse del tutto. Sapessi quanti amici dei miei figli non sanno cos’è una colazione vera…. Grazie per averci regalato questo bello scorcio del vostro sabato mattina, tutti insieme senza tv. Buona colazione, allora! E a presto!
Betty: Cara Betty, te ne invierei volentieri se fosse possibile! Ma puoi sempre provarci da sola: non sono affatto difficili. Buon fine settimana e a presto
Fra: Ma come hai fatto ad individuarne il profumo con tanta precisione?!? Sono proprio così: fragranti, poco dolci, e con un inconfondibile profumo di malto. Buone anche da sole… Potrebbero anche farti cambiare idea… A presto!
Anche per me la colazione è un momento irrinunciabile! Le fette in genere le preparo con lievito naturale, anche se, rispetto a quelle in commercio non hanno la stessa consistenza. Però sono più buone! Il malto usato come “marmellata” non l’ho mai provato..com’è? tipo sciroppo d’acero?
io ho una ricetta dove le faccio tostare a forno bassissimo x un sacco di tempo, questa è molto più veloce, la provero’!!
…..bè…che sono una sensibilona dalla lacrima facile è vero…però non è che mi commuovo proprio per tutto……lo faccio soprattutto di fronte alla gentilezza e la delicatezza di certe parole che ti colpiscono il cuore….e il tuo commento mi ha stampato un sorriso come quello dei bimbi di fronte ad una fantastica fetta di torta al cioccolato!!
Stupore (per la gentilezza che non si trova più tanto in giro) e gioia per una nuova vicina così cara!!
Grazie mille….felice di conoscerti!!!….il sogno è li…mi aspetta!!!
a presto cara!!
Milù
Bella l’immagine di te indignata che borbotti…credo che davvero uno dei problemi più gravi del nostro Paese sia che in troppi abbiano perso la capacità di indignarsi e si rassegnino convinti che tanto non cambia comunque niente…
Consoliamoci con queste bellissime fette biscottate…magari con la nutella!
Più genuine di così …
Mentre leggevo avevo davanti la scena, stessa cosa a casa mia solo che ad aver la vis polemica qui è mio marito, chissà che scintille a mettervi insieme, altro che Porta a Porta!!
Passiamo a queste strepitose fette biscottate, una vera goduria da domenica mattina, le segno subito, a presto!
Presumo che dovrei esercitarmi un bel po’ con questa ricetta, per arrivare ai tuoi risultati, ma di certo ne vale la pena: in questa’ultima settimana faccio colazione in piedi ingurgitando il necessario alla velocità dela luce ….
Dodò: Fette biscottate con lievito naturale? Intendi lievito madre? Io non ci ho mai provato, ma ci sto pensando da tempo: con la vita che faccio, sarebbe un impegno gravoso dovermi prender cura anche di lui! Il malto usato come marmellata è buonissimo… almeno per me. Ha un sapore aromatico, un po tipo mou ma niente affatto stucchevole. Insomma: provalo su una fetta di pane e poi mi dirai! Buon fine settimana
dauly: Mi incuriosisce: perché per un sacco di tempo? Certo si devono asciugare, ma se il filone lo fai il giorno prima e ha modo di perdere un po’ di umidità… non ne vedo la ragione. Comunque mi interesserebbe avere la tua ricetta, se ti va. A presto!
Milù: Cara Milù, mi ha intenerito il tuo dichiarare di avere un sogno nel cassetto. Perché io sono una di quelle che si incavolano (si può dire?) quando sento dire che i ragazzi d’oggi non fanno progetti. Coltivare un sogno equivale a gettare un ponte verso il futuro: si rischia, certo, di non vederlo realizzato, ma bisogna provarci sempre. Niente salti nel vuoto: solo un grande lavoro da equilibristi sul filo. Capaci di controllare ogni movimento per arrivare dall’altra parte. Auguri Milù, a presto
Virò: Hai ragione. Ma io non sono tra questi… e direi neanche tu, a quanto scrivi! Fette biscottate e nutella vanno benissimo: a patto di mantenere intatta la nostra capacità di indignazione. A presto
zucchero d’uva: Sono genuine? Forse sì… ma soprattutto sono buone! Ciao
Milla: Bene, potremmo mettere su un bel talk show davanti a un vassoio di fette biscottate… non si sa mai, magari ci copiano pure! Buona infornata (e facci sapere se le fai…). A presto!
lenny: Male ragazza mia, malissimo… non si fa la colazione di fretta e per giunta in piedi! I piaceri della vita hanno bisogno di tempi lenti… e la colazione non fa eccezione. Fammi sapere – per favore – che hai messo la testa a posto… Buon Sunday breakfast (almeno di Domenica rallenterai un po’ il ritmo… o no?)
complimenti per questo capolavoro! le segno di sicuro da fare!
Sai che qui negli USA le fette biscottate non ci sono? Non so perche’. Da bambina le mangiavo spesso, solo con la marmellata. Due fette con un po’ di marmellata in mezzo, lasciate riposare per un po’ cosi’ assorbono un po’ della marmallata. La tua foto mi ha fatto venire l’acquolina in bocca.
Ciao Sabrine!
Grazie della visita, anch’io ero passata a vedere il soda bread alle mele ma non ho fatto in tempo a lasciarti un messaggio. Qui bene, solo un po’ presa. Il tupi ha scoperto qualche giorno fa il malto mentre facevo il pane e l’ha voluto provare. Queste fette mi ispirano molto e prima o poi ci proverò, magari con la madre.
A presto.
ps faccio il tifo per matteo da bordo campo 🙂
Che buoniii!!!…Complimenti, fai le fette biscottate a casa! Io ho rubato da te la ricetta di pane senza l’impasto e sono contentissima! Grazie mille! Devo provare anch’io a fare le fette, ma non vado matta per loro, ogni tanto, o una volta al mese, con i miele……
Concordo! Su tutto… colazione energizzante e “salotto di Vespa” da indignazione… Mi concentro sulla colazione: alla domenica un dolce speciale non manca mai, è il giorno della colazione “dolce” (la chiamiamo così!)… del tempo che passa più lentamente, della conversazione che si dilunga e del cuore che si scalda. E’ semplicemente bello! Un abbraccio!
Deborah
che meravigliaaaa!!! ci si alza volentieri al mattino con delle fette biscottate fatte in casa che ti aspettano…
deliziose direi e la foto è bellissima!!!!!!!! è da tempo immemore che dico di provarle e non le faccio mai… rimediero’ al piu’ presto!!!!
bellissime queste fette!
io ho una certa resistenza ( fisima?)a mettere l’uovo nei lievitati, a meno che non si tratti di torte.
l’altro mio problema è far sopravvivere qualsiasi lievitato appena sfornato fino al momento della tostatura: se lo perdo di vista un attimo gli squaletti me lo fanno sparire!
dovrei darmi alle produzioni industriali 😉
ciao sabrine1
ciaoooooo….ma sei bravissima!! anche io ho aperto da poco un blog…non sarò brava quanto te…ma sono ancora piccola diciamo…mi sono segnata tra i tuoi sostenitri e se lo facessi anche tu mi farebbe piacere!passa a lasciarmi un saluto…una critica… o un’opinione…ehehe voglio impararae!! il blog è http://www.spadelliamo.blogspot.com oppure clicca sulla foto…ti aspetto!! :O)
Mi ero persa un po’ di vostri commenti: scusate. Rispondo oggi…
Danda: Io sono sempre molto ammirata della tua capacità “ecologica”: cerco di impegnarmi anch’io, ma non arrivo alle tue vette! Buon weekend anche a te
La Pecora Rosa: Grazie! E’ un piacere scoprire che ci sono tanti fans della colazione e della merenda, considerate in genere pasti “da bambini”… A presto
manuela e silvia: Buon fine settimana anche a voi! Magari con colazione home-made…
madama bavareisa: Cara Norma, sarò felice se proverai anche tu a fare le fette biscottate in casa: e se ci provi… facci sapere! Buon weekend
Acquolina: Con marmellata fatta in casa, con miele, con malto (come nella foto) e… anche con la musica classica! A presto
Marta: Cosa aspetti? Di domeniche grigie e fredde ce ne sono abbastanza di questi tempi… l’ideale per mettersi lì e provarci. Ciao!
Erre54: A scorrere il web viene voglia di fare così tante cose che non si sono mai neppure immaginate… Provaci, ne vale la pena. Ciao!
Dajana: Capisco perfettamente quel che dici… Amo anch’io certi momenti solitari, in perfetta pace con me stessa. Ti penserò la prossima volta che riuscirò a regalarmene uno… Ciao!
Alem: Colazione solo nel weekend? Beh, sempre meglio che niente… Ti auguro, allora, una bella colazione della domenica al ritmo giusto. Magari con fette biscottate casalinghe… Ciao!
Saretta: Il malto da panificazione è in polvere e si acquista nelle drogherie più fornite (è diverso da quello che sembra miele e che utilizzo come dolcificante in molte mie preparazioni di lievitati). In ogni caso, serve a fornire nutrimento ai lieviti durante la lievitazione e dare una crosta ambrata e profumata al pane. Quanto al soda bread: mi fa piacere che tu abbia personalizzato la ricetta! Anzi, l’hai postata? Mi interessa… A presto!
Gloria: Il malto per panificazione (in polvere) si trova nelle drogherie più fornite. Serve a rendere il pane più aromatico,e soprattutto a farlo lievitare meglio. A presto!
Gambetto: Grazie, innanzitutto per essere tra gli animatori più appassionati della conversazione in questo blog. E poi complimenti, per quell’immagine così efficacemente sintetica di ciò che rimane, togliendo la “fuffa”, delle notizie che affollano i media. L’indignazione? Io la considero una virtù civile, e come tale mi sforzo di coltivarla. Ma ti confesso che a volte mi verrebbe voglia di non leggere e non sentire più nulla: mi prende una stanchezza tale dopo tutto quel vociare, quel parlarsi addosso gli uni con gli altri, quello strillare non-notizie a titoloni… Insomma, faccio un grosso sforzo (ma ancora lo faccio…) per non finire qualunquista. Buonissimo fine settimana a te e all’altro 50% della ditta. A presto!
eli: Grazie per il sugggerimento: cose carine di prima mattina e disgrazie dal tg solo a fine giornata… niente male, direi. Buon fine settimana!
Simoncina: In attesa di sapere con che cosa riempirai i tuoi stampini nuovi, ti auguro una colazione della domenica coi fiocchi! … cioè con tutto ciò che ti piace: fette biscottate home-made e giardino fiorito compresi. A presto!
dolci a …gogo!!!: Proprio a pieno ritmo non ancora… direi che sono passata da tre cilindri a tre e mezzo. Ma sono in (lenta) ripresa. Grazie per i tuoi commenti sempre affettuosi. So che oggi c’è il sole dalle tue parti… che invidia! Buona domenica
Andrea: Benvenuto! Ho dato un’occhiata al tuo blog, ed è interessante… ma le foto?
Federica: Grazie, sei molto gentile. Davvero hai intenzione di provarci? Nel caso, mi farebbe molto piacere avere notizia dell’evento… Buona infornata!
Simona: Non la sapevo, questa storia delle fette biscottate missing in the USA. What a pity… Beh, ma puoi sempre ovviare al problema preparandotele: almeno riesci a trovare gli ingredienti? Sennò avverti, che ti spediamo un pacchetto dall’Italia. Have a nice weekend!
Isafragola: Cara Isa, che piacere sentirti e sapere che è tutto ok. Simo tutti presissimi in questo inizio d’anno… Sapere che il tupi apprezza il malto alla sua giovane età mi rallegra assai: le buone abitudini si acquisiscono da piccoli. Passate un buon weekend. A presto!
Oxana: Grazie! Mi fa molto piacere che tu abbia sperimentato il pane senza impasto e che ti sia riuscito bene: anzi, lo hai postato? Fammi sapere, se puoi: ci tengo… Ciao, a presto!
il sapore del verde: Cara Deborah, grazie per il tuo bel commento. Fa piacere sapere che certe buone abitudini non si siano perse del tutto. Una colazione ben fatta è alla base di un buon regime alimentare… ma, come dici bene tu, non di solo cibo si tratta: ma di quel benessere che va oltre e che coinvolge gli affetti. Buona colazione della domenica, allora! A presto
Vale: … puoi ben dirlo! Buon fine settimana
LAle: Ecco, allora… se decidi di rimediare, facci anche sapere come va. Ci tengo! Buona infornata… e a presto!
luxus: Fisime? Ognuno ha diritto alle sue. E forse un uovo in meno non cambieremme più di tanto in questo caso… Quanto al secondo problema, sappi che non sei sola! A me ieri notte hanno fatto sparire i biscotti che avrei voluto immortalare… A presto!
Fabiana: Benvenuta! Abbiamo due new entry, oggi… verrò volentieri a dare un’occhiata. A presto
Certo che è un’altra cosa che comprarle al supermercato!
que pan tan rico y ademas integral,me lo imagino con mantequilla y una mermelada casera y un buen cafe calentito y sin prisa….uhm..
un besin.
Buona domenica!
che belle le fette biscottate home made sanno davvero tanto di colazione della domenica quella fatta seriamente e con calma!io pure ho questa abitudine ma io in settimana purtroppo la salto sempre ma spesso la domenica moi lascio andare!
buon inizio settimana
:))
enrico: Proprio un’altra cosa… Benvenuto qui, Enrico! (dalla Russia o dalla Cina?). A presto
maria elena: Yo lo prefiero con un buen cafe calentito… Ciao!
NIGHTFAIRY: Ricambio, anche se con ritardo, il saluto. Ciao!
moleskine: Lasciarsi andare alla lentezza e a un po’ di pigrizia, magari indugiando a colazione? Beh, almeno la domenica, ci vuole… A presto!
Gambetto: Ciao ragazzi…
Ciao Sabrine! Non riesco a commentare il tuo post di lunedì… Quando ho visto il manuale di nonna papera mi sono emozionata! Quante volte da bambina l’ho sfogliato e credo di averne ancora una copia da mia nonna.
Mi piace l’iniziativa che hai lanciato cercherò di partecipare! Un caro saluto
Sabrine, sei troppo brava !
Mandi
Elisakitty’s kitchen: Grazie! Ho avuto qualche problema c’era un errore nel codice, ma adesso è a posto (grazie per l’assistenza…). Vedi di scovare la copia in casa di tua nonna.. in caso contrario sappi che c’è la mia. A presto!
Rosetta: Grazie e… mandi!
Fatte fra ieri e oggi usando la pasta madre. Mi è venuto un pane a bauletto così bello che quasi quasi non lo biscottavo. Non avevo il malto in polvere e ho usato quattro cucchiaini di malto d’orzo normale. Erano così buone che stasera non ho resistito ad anticipare la colazione per provarle e mi sono pure concessa burro e marmellata d’arance amare sopra 🙂 Per la biscottatura però volevo un consiglio: a me non sono bastati pochi minuti, ma ho fatto 10 minuti per parte a 200 gradi. Ho sbagliato qualcosa?
Isafragola: Cara Isa, sono felice che le mie fette biscottate siano piaciute anche a voi. Vero che il profumo di malto è fantastico? Quanto alla biscottatura, 20 minuti complessivi a 200 gradi mi sembrano tantini, perché non dovrebbero scurirsi troppo ma solo asciugarsi… Però, va detto che ogni forno è diverso, e soprattutto: la temperatura reale non corrisponde quasi mai a quella impostata! Onde per cui, se le fette erano appena dorate (e non marroncine) e, soprattutto, buone… vuol dire che non hai sbagliato niente! Un caro saluto (tupi compreso, of course…)
Grazie della risposta, Sabrine. Le fette erano un appena scure, ma non bruciate. Il problema è che a 180 non doravano per niente e rimanevano morbide all’interno, tipo una bruschetta. Così sono venute fin troppo secche, soprattutto una volta raffreddate. DEvo tarare meglio tempi e temperature, ma vorrei chiederti: che consistenza avevano le tue all’interno? Secche secche o no? Dalla foto me le immaginavo tipo lagaccio (scusa la pubblicità, ma per capirsi…) invece le mie erano più dure.
Isafragola: Cara Isa, hai colto benissimo: la consistenza dev’essere quella tipica dei biscotti del lagaccio. Fragranti e friabili, non dure. Ma mi sorge un dubbio: tu hai aspettato almeno mezza giornata prima di tostare le fette? Perché la logica è che si debbono asciugare, non cuocere. E allora può capitare che escano dal forno, dopo la tostatura, ancora un po’ morbide, ma si asciugano dopo, raffreddandosi. Un po’ come certi biscotti, insomma… Ciao!