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… e questa sarei io, immortalata da un paio di autoscatti. A sinistra, al tavolino da bistrot della mia piccola cucina sui tetti: luce fredda e meravigliose brioches per colazioni senza sensi di colpa, visto che piove quasi sempre! A destra invece, sul tavolone delle nostre cene di Capodanno con gli amici: altra casa piena di luce, ma qui c’è sempre il sole. Perciò in questo collage sono finalmente tutta intera… nel senso che la mia vita è perennemente in bilico tra due cucine e due città (diciamo anche tre), e due case vecchiotte e stortignaccole che sono il teatro delle mie avventure commestibili.
Ma poiché questo è un blog di cucina, sarà bene che vi dica subito un paio di cose, prima che andiate oltre. Non sono una foodblogger di professione, e non sono nemmeno “food obsessed”. Faccio un sacco di altre cose nella vita, e ho con il cibo un rapporto assolutamente tranquillo: non ho intolleranze, sono gioiosamente onnivora, e non appartengo a nessuna tribù alimentare. Ciononostante, in un giorno di primavera del 2009 ho spalancato il passavivande della mia cucina e ho aperto questo blog. Ufficialmente per avere sempre a portata di mano le ricette raccolte negli anni, ma sotto sotto per non perdere la memoria di tutti quegli accadimenti domestici che, una tessera dopo l’altra, disegnano il meraviglioso puzzle di una vita.
Così, se dovessi dare una definizione di me – per quel poco che le definizioni contano – direi che sono una vecchia ragazza innamorata del mondo e curiosa della varietà di sembianze che può assumere in cucina. Semplicemente perché tutte le cucine di somigliano, molto più della parte di mondo che le circonda. E perché ogni vicenda umana osservata da qui finisce per sembrarmi più autentica…
Convinta che stare ai fornelli sia un esercizio di creatività da praticare in assoluta leggerezza, cucino e scrivo senza mai prendermi troppo sul serio. Credo al potere terapeutico del pane fatto in casa e considero le briciole di torta come briciole di felicità. Adoro il cioccolato, il burro salato e tutte le verdure purché di stagione, ma il mio ingrediente segreto è l’ironia, che in dosi generose mi assiste in cucina e nella vita.
Non possiedo una lavastoviglie, una macchina per l’espresso né una macchina del pane, e l’unico coltello da cucina che sappia usare senza tagliarmi l’ho ereditato della prozia Gaetana (è quello mezzo storto che compare in molte foto). Quando ho bisogno di smaltire un’arrabbiatura mi metto a montare albumi a mano o impasto una brioche. Colleziono farine, vecchie posate scompagnate, e ricette che archivio in centinaia di foglietti spiegazzati stipati in una vecchia teiera di latta (speravo diminuissero col blog, e invece è successo il contrario…).
Non amo le ricette complicate e ho una predilezione per tutti gli spuntini, quei pasti facili che non sono solo merende e colazioni, ma possono diventare un brunch o una cena informale tra amici.
Mi piacciono tutte le cose che il tempo migliora: tovaglioli di lino, vini rossi di quelli tosti, mobili e oggetti con una patina autentica. Non fanno eccezione le facce: adoro le vecchie signore che non si spianano le rughe. Per lo stesso motivo mi ritrovo ad abitare case con almeno qualche secolo all’attivo, così accade di frequente che i miei post non profumino solo di pane e crostate ma anche di cere e trementina.
E se questo blog è un inestricabile intreccio di storie e di ricette è perché è così che funziona per davvero la mia piccola cucina. Vivo gioiosamente questa sconsiderata dimensione parallela, tenendo la vita vera al solo riparo del mio “casato vegetariano”. E’ un velo lieve di riservatezza che mi ostino a tirarmi dietro, ma non è un filtro: diciamo che è la tenda leggera che mi consente di tenere aperta la finestra… Oltre la quale non sono affatto sola: ho un marito, che ormai tutti chiamiamo Monsieur d’Aubergine, e due figli, che da sempre chiamiamo il Piccolo Principe e Principessa. Per la verità ci sarebbe anche un fantasma, al secolo (anzi, da secoli) Agostino, ma decidete voi se vi va di crederci oppure no.
Io continuerò a pensare in ogni caso che la vita sia la più straordinaria e avvincente delle sceneggiature immaginabili: anche nei suoi risvolti non commestibili…
Saluti e baci!
Sabrine
Ciao Sabrine ,benritrovata!! Mi pare che il tuo nuovo blog sia una vera meraviglia, ma tu lo sai che io lo amavo moltissimo anche nella sua veste precedente. L’essenziale è che tu sia sempre tu , con tutto lo charme e la squisita disponibilità che in molti abbiamo imparato ad apprezzare.Questo è ciò che al di là di tutto rende il tuo blog il mio preferito! Grazie per aver lavorato così a lungo per noi,affinchè ci fosse ancor più piacevole e facile visitarlo. Con i più sinceri auguri, baci Alda.
Cara Alda, grazie di cuore per le tue parole. Il blog è come lo volevo, e mi fa piacere che ti ci trovi bene anche tu. Per me – continuo a scriverlo – è come una parte della mia cucina vera: anche per questo “il cantiere” è durato così a lungo! La versione precedente non era mai stata cambiata di una virgola dal primo giorno di questa mia avventura: c’erano cose che non funzionavano più, e non potevo cavarmela da sola. Ma io fatico sempre a lasciare spazi miei a mani estranee, così ci ho lavorato anch’io: dettagli, sfumature, percorsi che volevo più facili possibile perché una sosta qui fosse una boccata d’aria per chi viene. Ci sono ancora delle piccole cose da aggiustare, ma adesso mi sento di nuovo a casa mia. Con molti amici attorno, ed è bellissimo. Un caro saluto e ancora grazie!
Buongiorno, ho comprato il libro stamattina alle 10 e un quarto, ho gia sfornato la focaccia al rosmarino, ho sfogliato in qua e in la il libro, è favoloso, me ne sono innamorata subito appena l ho visto in libreria,sono una nonna vecchietta alquanto ma adoro cucinare, ho sessantacinque libri di cucina nella mia libreria, ma a questo non ho potuto resistere, è frizzante, spumeggiante, allegro, dolce, fantasioso, colorato, appena lo apri sembra di entrare in una brasserie a Parigi, poi leggi e non vorresti staccartene piu. Complimenti, non ti conoscevo, ora andrò a vedere anche il tuo blog, bravissima, e con tutto il cuore……GRAZIE per questo bellissimo regalo!!!
Cara Maria, come posso dirti grazie? Mi sembra perfino poco, dopo quello che hai scritto! Confesso che l’ho riletto due volte e… mi sono anche un po’ emozionata. Le nonne vecchiette alquanto (e, certamente, almeno altrettanto autoironiche) mi stanno molto simpatiche già in partenza (io ne ho avute due formidabili): Se poi hanno sessantacinque libri di cucina, tra cui il mio, la curva della simpatia s’impenna! Credo che imparerò a memoria quella deliziosa sfilza di aggettivi che hai usato per descriverlo. E ti assicuro: adesso sono io che non mi staccherei da te… Un caro abbraccio, Maria: mi hai resa davvero felice!
PS: alla mia gioia ha contribuito – e molto – la notizia della focaccia al rosmarino…
PS2: se ti fa piacere inviarmi una foto del tuo “Fragole a merenda” (via mail o su FB) sarò felice di pubblicarla nella bacheca Pinterest con le foto dei lettori!
Ciao Sabrine,la focaccia al rosmarino l ho già fatta sei volte, perchè sai ho una famiglia di golosi, però le prime due volte mi è venuta benissimo , soffice come piace a me , ma dopo anche oggi che l ho ripetuta, è uscita dal forno secca, quasi mi rimproverava, può essere perchè ho usato il forno ventilato??? Ho un milione di anni, ma non avevo mai osato fare le brioche, però il tuo libro, così carismatico mi ha convinto, che soddisfazione!!!!! sono venute belle, gonfie e buonissime, le ho bubblicate subito su facebook e ho fatto un figurone !!!! e non ti dico le madeleines di Olga, aiutoooo non mi fermerei più. Grazie ti manderò la mail, se non puoi rispondere, per vari motivi, non preoccuparti, capisco che sarai impegnatissima. E’ molto rilassante leggere fra una ricetta e l altra i tuoi racconti, così pieni di sentimento!!!!!! Mia figlia lavora in libreria, io spesso leggo i libri e le faccio brevi e soggettive recensioni, a chi può consigliarlo, se è scorrevole, ecc., appena le raccontato del tuo ne ha subito, venduti tre in una settimana!!!! ciao prometto che sarò piu breve!!! Un abbraccio
Carissima Maria, che energia! Grazie per i commenti così entusiastici (ho appena letto anche quelli su FB), e naturalmente mi fa un gran piacere che le mie ricette funzionino anche in casa tua. I croissants erano davvero belli, e così pure le madeleines. Quanto alla focaccia, temo proprio che il forno ventilato… non le serva! Io uso sia il forno a gas che quello elettrico, ma in questo caso lascio che il calore provenga solo da sotto, come faccio d’abitudine con tutti i lievitati. Resta il fatto che ogni forno è diverso e ciascuno deve conoscere il proprio, ma se le prime due volte, senza forno ventilato, ti è venuta perfetta…
Un caro saluto, Maria. Che ti prego di estendere anche a quella fantastica libraia di tua figlia! Buone sfornate e buone recensioni! E ti prego: non essere breve, mi piaci così
Grazie carissima , domani la rifaccio e dopo ti farò sapere!! sei davvero molto gentile, oltre che così brava e così armoniosa nel tuo libro, nel tuo blog che non conoscevo, mi rammarico molto con me stessa per non averti scoperta, in tutto questo tempo, anche su instagram dove vado tutti i giorni non ti avevo mai incontrato ma ora saò assiduamente tua!!! Un abbraccio da una nonna!!! <3
Solo questa presentazione vale il seguirti per la vita..:-)
Innanzitutto scusami: il tuo commento era finito (non chiedermi perché) tra quelli da moderare e io non sapevo nemmeno di avere un filtro del genere (credo che lo farò togliere…) Quanto alle tue parole, io arrossisco per molto meno! (nonostante la mia faccia tosta…) Che altro potrei dirti se non: grazie! Un grazie “condito” (così siamo a tema) da un caro, affettuoso saluto.
Bellissimo blog, elegante in tutte le sue varianti. Ricette, foto, racconti.
Grande e rara qualità “l’ironia” preziosa per se stessi, preziosa per la vita e regalo pregiato quando viene donata.
Si percepisce la grande personalità dell’ autrice e lo charme che avvolge il tutto.
Bravissima Sabrine.
Grazie Donatella! L’ironia? Io la coltivo come fosse un’orchidea rara: mi aiuta a vivere le cose con quel po’ di sano distacco che è salutare. E poi, concordo con te, è contagiosa! Si trasmette agli altri anche senza volerlo, come se fosse lei a decidere dove andare. Basta lasciarle aperto un piccolo passaggio, essere disponibili a un po’ di leggerezza… A presto Donatella!
Che eleganza! Molto ‘gustoso’ questo sito! Complimenti!
Cara Gaia, con gran “gusto” ho letto il tuo commento. E spero che con “gusto” tu possa presto accendere i fornelli in compagnia di qualche mia ricetta. Un caro abbraccio!
Come promesso, ho visitato il blog dal pc fisso. Che dirti? E’ proprio bello, pulito, chiaro ma non asettico, proprio come le case che piacciono a me. Buon proseguimento… ti seguiamo in tanti!!!
Grazie per l’attenta analisi! E naturalmente mi fa molto piacere che questa cucina ti piaccia: io non riuscirei mai a cucinare in tranquillità se non avesi una cucina come dico io! Che non vuol dire bellissima, né sfarzosa, né superaccessoriata, ma solo somigliante a me… Ecco, non posso certo sperare che questa cucina ti somigli (non ho questo dono e poi mi ci vorrebbero tanti blog quanti sono i lettori di FRAGOLE A MERENDA) ma sapere che ci stai bene già conta molto per me. Grazie per avermelo fatto sapere.
Buongiorno Sabrine, piacere di fare la conoscenza del tuo nuovo blog…lo trovo molto bello, ha un certo non so che di assolutamente invitante ed accogliente…famigliare direi! Complimenti per le foto che accompagnano le ricette e le tue parole…mi piace un sacco il tuo modo di raccontare e di aprirci virtualmente le porte della tua cucina (che scommetto essere bellissima anche quella non virtuale)…
Credo proprio che passerò a trovarti molto spesso…
Un saluto, Federica
Cara Federica, benvenuta in questa mia cucina che è sempre meno virtuale e sempre più somiglia a una cucina vera. Persino la header del nuovo blog è il “ritratto” di una mensola che esiste per davvero o meglio, esisteva prima che quelle ciotole cadessero tutte a terra e finissero in pezzi! Ma le abbiamo raccolte, per cui… il pavimento è di nuovo calpestabile! Insomma: vieni quando vuoi. A presto!
Venezia è avvolta dalla nebbia e fuori c’è una bianca parete oltre i vetri della finestra.
Sul mio viso però c’è un sorriso e nei miei occhi il sole…
Sei come vorrei essere e leggerti e immaginare il tuo mondo è così…bello!
Dovrei darti del Lei ma non ci riesco perchè la familiarità è talmente tanta che stonerebbe.
Mi limito solo a dirti grazie!
Buon lavoro!
Cara Linda, hai scritto un commento di una levità unica: proprio come quella bianca parete oltre i vetri della tua finestra veneziana.
Quanto a me, ti assicuro che sono una persona come tante, forse con il dono di saper trovare un po’ di bellezza e di “specialità” nelle cose comuni… il che aiuta. Perché spesso immaginiamo e desideriamo cose – appunto – immaginarie, lasciandoci sfuggire i raggi di sole, i muri impalpabili di nebbia, e molto altro che ci circonda. Ma non è decisamente il tuo caso, per cui sono onoratissima di quel “tu” che per fortuna hai preferito al “lei”. Grazie! E un saluto anche alla tua meravigliosa città
io sono letteralemente innamorata del tuo blog , delle tue foto e dei tuoi racconti
… e io sono innamorata degli amici di questa mia piccola cucina, e dei loro gesti d’affetto, e dell’energia che mi arriva dalle loro parole… Grazie Chiara!
Buongiorno Sabrine,
Prima di tutto Buon Natale ! Il mio é stato trovando il tuo libro sotto l’albero . Succede ogni tanto ,mentre sei in libreria , non si sa perché …..ma c’é un libro che attira la tua attenzione . Così é stato con il tuo. Sfogliavo con curiosità e con una voglia sempre più grande di poterlo portare a casa … Ma pensavo che forse sarebbe stato bello farmi regalare per un occasione speciale …Natale ormai alle porte …. é fatta ! Lasciando non pochi indizi a mio marito …. Ieri sera con mia grande gioia l’ho avuto ! Adesso al lavoro ; lettura e cucina !
Ancora una volta Buon Natale !
Saluti
Krisztina
“Questa non è una cucina seria…” mi sono detta leggendo il tuo commento. Rispondere agli auguri di Natale con due mesi di ritardo! Nel frattempo ci siamo trovate anche su FB, e ho avuto tue notizie in compagnia di “Fragole a merenda”: grazie! E’ bello sapere che il mio libro ti è arrivato in dono, perché un marito attento ha saputo raccogliere gli indizi… adesso spero che da quelle pagine possano uscire ricette che piacciano anche a lui! Un caro saluto ad entrambi!
Ciao,
sono arrivata qui per il titolo del libro letto su di una rivista e mi ispirava…ho letto questa tua presentazione e andrò sicuramente a comprare il libro a fiducia, diciamo una sensazione positiva immediata…mi sento di avere molte cose in comune con te. Appena sperimenterò le tue ricette ti farò sapere le mie impressioni, o positive o negative che siano. A presto
Fiorella
Cara Fiorella, grazie per questo tuo commento. E’ passato quasi un mese da quando me l’hai scritto (non essendo una foodblogger a tempo pieno, questa mia cucina ha ritmi un tantino strampalati e tutti suoi…) e non so se nel frattempo il mio libro sia arrivato anche da te… Avrai provato qualche ricetta? E ti sarà riuscita a dovere? (ci tengo sempre tanto a che le mie ricette riescano bene anche nelle cucine degli altri!). Ti mando il mio saluto, nell’attesa di ricevere tue notizie dalla cucina… Ciao!
Chapeau!!!!
Che dire….affascinata! E’ trascinante leggi e vorresti che non finisse mai, annoti ricette, etc. etc.
Complimenti veramente!!!!!
Alessandra
Cara Alessandra, “trascinante” non me l’aveva ancora detto nessuno! E lo prendo come un complimento: come se mi avessi detto che stai così bene in questa mia piccola cucina, da voler restare a lungo… e a me fa tanto piacere! Sappi che se ti sentissi particolarmente “trascinata” da qualche ricetta e avessi bisogno di una mano prima di provarla, io sono qui: magari rispondo con calma, ma ci sono… Un caro saluto!
mi spiace mi spiace tantissimo scoprire solo adesso la tua risposta….non sono più passata su questa pagina per vari motivi….
grazie per la risposta e contenta di averti “trascinata” a rispondermi!!!
alessandra
Ricette spettacolari, il mio “guru” il tuo libro…
Che dire…
Grazie…
Un po’ di più di bio…forse.
Cara Angie, rispondo a mesi di distanza, ma non voglio rinunciare a ringraziarti. Oddio! Guru… questa me la devo segnare! Onoratissima! Quanto al bio, io cerco sempre di tenere un atteggiamento equilibrato. Faccio i miei acquisti con molta attenzione alla qualità, per me che mangio e per i produttori bravi che meritano di essere sostenuti dal mercato: in larga parte consumo prodotti biologici. Ma non amo i recinti… e soprattutto: questa è una mia scelta personale, dettata anche dalla possibilità di reperire prodotti adeguati nelle città in cui vivo. Non è così per tutti: per varie ragioni, ci sono consumatori che non sempre riescono ad acquistare prodotti biologici (posto che biologico significhi sempre e comunque assoluta qualità). Io credo che al giorno d’oggi, con la vita e i ritmi intensi che tutti abbiamo, sia già un miracolo riuscire a cucinare: non me la sento di dire ad una mamma che fa del male ai suoi figli se compra due uova senza pedigree! Perché credo che il vero discrimine sia tra chi cucina e chi mangia abitualmente cibi pronti (e sapessi quanti ce ne sono…). Cucinare in casa cibi freschi, magari due uova fritte e un’insalata, è un gesto prezioso, che ci restituisce l’importanza del cibo. Dunque quello che nel mio piccolo cerco di fare, senza crociate perché i talebani non mi piacciono, è invitare le persone a comprare con consapevolezza, meno ma meglio, e a stare in cucina. Con grande simpatia per tutti quelli che producono e consumano bio, senza sentirsi in un recinto. Un caro saluto! E grazie per l’opportunità che mi hai dato di fare questa riflessione. A presto!
che bello questo blog!!! E che ricette semplici…. proprio quelle che cerco io!
L’ho scoperto per caso ma non lo abbandorerò più!
Cara Anna, allora benvenuta in questa piccola cucina! Che pur essendosi trasformata prima in un blog e poi in un libro, non ha mai smesso di essere una cucina vera… Qui siamo in tanti, anche se i post si susseguono a un ritmo irregolare: la sottoscritta non è una foodblogger a tempo pieno, e può permettersi il lusso di scrivere solo quando tutto il resto scorre a ritmi pacati (cioè non sempre!). Felice che tu sia capitata qui, ti informo che la cucina di “Fragole a merenda” è aperta anche su FB: sempre e solo quando la vita consente divagazioni… Un caro abbraccio di benvenuto!
Ma ti sembra giusto che solo oggi scopro questo blog? E’ una chicca, deliziosamente curato, raffinato, rilassante… da sentircisi a casa immediatamente come in una vecchia camicia di lino, larga e morbida… quindi mi accomodo accoccolandomi in un angolino e inizio a godermelo!
Un caro saluto,
Tatiana
Cara Tatiana, grazie di cuore. Questo blog è per me un piccolo spazio di leggerezza (non sono una foodblogger a tempo pieno, come si evince dal ritmo assi balzano dei miei post…): mi piace che sia altrettanto per chi lo visita. Io ho della cucina un’idea forse poco al passo con i tempi, nel senso che mi ostino a considerarla un’attività gioiosa e ludica, mai competitiva. E credo che la cucina sia anche uno straordinario punto d’osservazione del mondo, perché in cucina siamo tutti più sinceri e più veri. Perciò il paragone che tu mi hai regalato – questo blog come una vecchia camicia di lino – mi piace tanto. E poi… io il lino lo adoro… Un abbraccio!
Ciao Sabrine! Che spasso il tuo blog!!!! Ma guarda!!! Autentico, bello…. decisamente interessante.
Mi riconosco nelle tue parole.
Saluti da Roma, Luana.
Cara Luana, una come me, convinta che la cucina debba servire soprattutto a divertirsi e rilassarsi (odio quelle inquietanti gare che sembrano battaglie che adesso vanno tanto di moda…) non può che essere felice di apprendere che una passeggiata tra queste pagine rappresenta per te un momento piacevole. Insomma: soddisfatta di saperti da queste parti, a spasso e… con spasso! Un caro saluto a Roma, dai miei tetti che brillano di luce ben più fredda. Ciao!
Mi hai conquistata…con le tue parole, le tue ricette, il tuo libro e….semplicemente con te stessa…felice di seguirti sempre …
Cara Gilda, che dirti se non grazie? Un grazie col sorriso stampato sulla faccia, felice di sapere che il mio libro ti tiene compagnia (provata qualche ricetta? molto curiosa….). Ti abbraccio, nell’attesa di riprendere con la pubblicazione dei post (sono in un periodo che definire effervescente è poco!), e con la speranza di ritrovarti in questa mia piccola cucina. Ciao!
Cara Sabrine cercavo da tempo la ricetta perfetta della pie di fragole e da te l’ho trovata. Dico da te perché il tuo blog è come entrare in a casa la tua, in cui si viene invitati per un te accompagnato da tante chicchere. Posso pubblicarla nel gruppo FB cuoche in corsa ovviamente pubblico il link con le foto che ho fatto della mia?
Cara Valeria,
rispondo con imperdonabile ritardo e me ne scuso. Grazie per il commento e per aver deciso di sperimentare la ricetta della Pie di fragole (che è buonissima!). E grazie anche per la correttezza: molto apprezzata, credimi… Mi rendo conto che una risposta a distanza di mesi (e a stagione delle fragole già da tempo conclusa) non sia roba da gente seria: ma io sono una blogger part-time, e purtroppo alcune cose mi sfuggono. Se tu avessi comunque già pubblicato la ricetta, sappi che mi farà solo piacere! Un caro saluto
Ciao Sabrine, ho scoperto il tuo blog per caso e credo che non lo abbandonerò mai più…mi regala una gran pace e molta voglia di cucinare…le foto sono meravigliose e le ricette ancora di più..ho scelto il mio regalo di natale: il tuo libro!!!! grazie Nicoletta
Cara Nicoletta,
grazie di cuore per il commento. Io sono felice di sentirmi dire che questa piccola cucina regala serenità e – spesso e molto volentieri… – anche sorrisi! Credo che di problemi al mondo ce ne siano già così tanti, ed equamente suddivisi tra tutti, che non mi pare il caso di andarsene ad inventare di nuovi in cucina! Perciò a me piacciono le ricette alla portata di tutti, le spiegazioni facili, le strade alternative in assenza di elettrodomestici sofisticati… insomma: niente chef professionisti da queste parti! Ma ti assicuro che ci divertiamo tanto… (e con risvolti gradevolmente commestibili). Ciao!
Buongiorno “Sabrine” ho iniziato a leggere il tuo blog dal primo post visto che sono arrivata da poco ma siccome ho gia voglia di acquistare anche il tuo/mio secondo libro Fragile a merenda (magari non nell’immediato) mi stavo domandando se questo comporterà il rovinare la sorpresa dei contenuti delle sue pagine…non vorrei poi aprirlo e leggere cose che ho già letto qui sul blog visto che non ti conoscevo…cosa mi consigli? 🙂 e in ultimo, hai anche un indirizzo e-mail?
Grazie per la risposta.
Katrine
Cara Katrine,
innanzitutto grazie per il delizioso commento: sapere che ci sei anche tu (e con tanto entusiasmo!), tra gli amici di questa piccola cucina, mi rende felice. Quanto alla sorpresa… non credo te la rovinerai! “Fragole a merenda” è un librone di 352 pagine, con 25 racconti tra brevi e lunghi. Credo che non più di 4 o 5 fossero già nel blog, gli altri sono tutti inediti…
Quanto all’indirizzo e-mail: sabrine@fragoleamerenda.it (che è quello che ti si apre in automatico se clicchi sull’icona “mail” in alto a destra, in ogni pagina di questo blog…).
Saluti e baci!
Ciao Sabrine! Mi sono innamorata del tuo libro dopo averne sfogliate alcune pagine in libreria!!! Me lo ha regalato mia figlia per Natale ed è stato il regalo che ho apprezzato di più!! Pochi giorni dopo,uno dopo l’altro, il profumo del Pan brioche, della focaccia al rosmarino, dei muffin e delle ciambelline per la colazione hanno invaso la mia cucina!! Grazie per i tuoi suggerimenti, i consigli e soprattutto per la tua meravigliosa semplicità!!
Che meraviglia il tuo blog! Dopo avere acquistato il libro Fragole a Merenda , che è il mio preferito tra i tanti sullo scaffale in cucina, non pensavo di poter trovare così tanti altri spunti anche on line. Da solo una settimana ho inaugurato anch’io il mio modestissimo “blogghino”(che neanche nelle mie più scatenate fantasie sarà mai all’altezza del tuo), se dovessi avere tempo e voglia di visitarlo sarebbe un grande onore per me!
Grazie di cuore per tutto il tuo mondo, Elena (La Casetta del Merlo)
Bravissima
Gentile Sabrina,
non scrive più nel suo blog?
Sono veramente felice di averti trovata, ho tutti i tuoi libri, sono il mio immenso tesoro. Sono meravigliosi , come tutte le tue ricette. Ti prego, continua a scrivere ✍️
Post del blog sul tuo sito
“Hey,
Abbiamo appena visitato il tuo sito web fragoleamerenda.it.
Siamo interessati ad acquistare un guest post sul tuo sito web. Forniremo contenuti di qualità pertinenti che includono scommesse sportive. Se possibile, quanto costa?
Per favore fatemi sapere cosa ne pensate, aspettando la vostra risposta,
I migliori saluti”