La marmellata di finte mirabelles

Marmellata di mirabellesMarmellata di mirabelles http://www.fragoleamerenda.it/author/sabrine/

Marmellata di mirabelles

Weekend prima della partenza per le vacanze ufficiali. Gita in campagna a casa nostra, per non dimenticare i colori delle colline d’estate e controllare che nessuno si porti via i coppi vecchi del tetto (perché noi la chiamiamo “casa nostra”, ma è ancora un po’ cadente e, dunque, inabitabile).

E’ stato durante il giretto d’ordinanza lungo i confini del terreno che ho fatto l’inattesa scoperta: incastonato tra un fico e dei viburni, seminascosto dalla chioma di una quercia secolare, un albero di prugne piccole come olive grandi (la definizione è un po’ ardita, me ne rendo conto…) spandeva bagliori colorati nella penombra. Non me ne sarei mai accorta se la luce filtrata dai rami sovrastanti non mi avesse rimandato quelle sfumature, se non fossi passata di lì a quell’ora…

Non ho resistito e le ho raccolte, incantata dal colore (un verde-violetto con una patina grigio nebbia che appena le tocchi cambia), vagheggiando crostate di prugne, crumble di prugne, panini dolci alle prugne… e lunghe tavolate all’aperto con rami stracarichi di prugne come centro-tavola.

Tornata in città, tra i preparativi per la partenza e le ultime affannate incombenze da matriarca metropolitana, ho saggiamente deciso di rimandare le sperimentazioni alla prossima stagione. E così ho impiegato la residua confezione di Fruttapec della dispensa per preparare una marmellatina di quelle non troppo dolci che piacciono a me.

Nelle intenzioni c’era una marmellata “tranquilla”, basic al limite della banalità… se non che, mi dispiaceva lasciare la mia cucina di città senza un guizzo – pur minimo – di creatività. Così, mentre la marmellata bolliva e i vapori di prugne aleggiavano per mezza casa, ho riaperto la dispensa, ho dato una sniffatina e ho deciso: cannella e noce moscata! E ho chiuso la cucina.

Si riapre a settembre. Buone vacanze a tutti!

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LA MARMELLATA DI FINTE MIRABELLES

INGREDIENTI

prugne: 1,3 kg
zucchero di canna: 350 gr
fruttapec 2:1: 1 busta
il succo di un limone
cannella in polvere
noce moscata

Lavate bene le prugne, denocciolatele e pesatene circa 1,3 kg (ma 50 grammi in più o in meno non fanno differenza). Fatele a pezzi, aggiungete lo zucchero, il succo di limone, un paio di pizzichi di cannella e una grattatina di noce moscata. Mescolate, sigillate bene con la pellicola e tenete in frigo per una notte (questo passaggio serve a diminuire i tempi di cottura).

Bollite per almeno 10 minuti i vasetti precedentemente lavati. Miscelate a freddo le prugne con il Fruttapec e poi, mescolando in continuazione, fate bollire a fuoco vivace per 10 minuti (per essere sicuri, mettetene un cucchiaino su un piatto, fate raffreddare e se la consistenza è quella giusta spegnete). Mescolate ancora un po’ e togliete la schiuma.

Estraete i vasetti dall’acqua bollente e fateli scolare su un panno pulito. Immergete nella stessa pentola anche i tappi, scolateli e asciugateli. Riempite subito i vasetti di marmellata fino all’orlo richiudendoli per bene. Metteteli a testa in giù fino al giorno dopo.

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Del Fruttapec …
Quanto all’uso di questa polverina ho già scritto: mi piace perché mi consente di ridurre al minimo i tempi di cottura e la quantità di zucchero, e di mantenere quasi inalterati il sapore e il colore della frutta. So che molti storceranno il naso, ma a me quelle marmellate che diventano tutte uguali e marroncine perché cuociono un’ora e mezza fanno un po’ di tristezza. Resta il fatto che questa è una mia personalissima – e dunque opinabilissima – scelta.

… e del mistero delle finte mirabelles
Nessuno a casa nostra ha mai visto prugne così piccole. Abbiamo preso a chiamarle mirabelles solo perché somigliano, per dimensioni, a quelle prugnette assai diffuse nelle campagne francesi. Chiunque fosse in grado di fornirci coordinate botanicamente più corrette, sarà benvoluto a vita.