Crumble di mele con pepe e cannella

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Crumble di mele

Cartolina da week-end. Giusto l’occasione per salutarvi, perché non mi sembrava carino non farmi sentire fino a lunedì. E per dirvi che non batto la fiacca: semplicemente questa è stata una settimana… piuttosto intensa!

La ripresa a settembre non è mai a costo zero: pago i lunghi ozi estivi, quel ritmo lento coltivato per settimane che sembra non volermi abbandonare più. E a volte mi sento sopraffatta dalla lunga coda di impegni, di cose da fare e disfare, di obiettivi da raggiungere…

Nell’impossibilità di staccare la spina – perché almeno quella del computer deve restare accesa – mi ritaglio appena posso una piccola pausa dolce: oggi è stato un pasticcio di mele e frolla a tonificarmi l’umore.

Adoro questo crumble per un sacco di motivi. E’ dolce ma non troppo, si fa in un attimo (è uno dei dessert che aiutano nel caso di ospiti improvvisi) ed è talmente semplice da preparare che quasi mi imbarazza parlare di “ricetta”. Lo faccio così spesso che ormai vado a occhio, non peso neanche più gli ingredienti… solo stamattina ho ritirato fuori la bilancia: non mi sembrava gentile complicarvi la vita con dosi “a casaccio”.

Buon week-end a tutti… con o senza pepe e cannella!

S.

CRUMBLE DI MELE CON PEPE E CANNELLA

INGREDIENTI
(per 4 persone)

mele: 4
farina bianca 00: 100 gr
farina integrale: 50 gr
fiocchi d’avena: 30 gr
zucchero integrale di canna: 80 gr
burro salato: 70 gr
cannella (se vi piace l’idea)
pepe macinato fresco (per un tocco di brio)
sale (… non vi scandalizzate, please)

Accendete il forno a 200°.

Lavate e sbucciate le mele, tagliatele a spicchi e poi a cubetti regolari. Cospargetele di zucchero (un cucchiaio), cannella in polvere (siate molto generosi), un pizzico di pepe macinato al momento e uno di sale (e qui invece un po’ avari…), mescolatele con le mani e disponetele in 4 pirofiline monodose o in una grande.

Mettete in una ciotola le farine, i fiocchi d’avena, lo zucchero e il burro morbido a pezzetti, e lavorate con le mani finchè non ottenete un composto sabbioso (dovete passarvelo tra le mani, sbriciolandolo). Ricoprite con il “briciolame” così ottenuto gli stampi con le mele, senza schiacciare troppo: la superficie dev’essere granulosa e irregolare, la crosta dovrà solo “imprigionare” la frutta.

Mettete in forno per 15 minuti (o finché non vedete la crosta appena dorata).

In genere il suggerimento di rito è: servire freddo. Ma a me il crumble piace caldo, quando la frutta sprigiona al massimo il suo profumo e il succo caramellato imbeve – ma non ha ancora rammollito – la crosta croccante. Dunque fate voi, direi che è solo una questione di gusti personali.

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Un peccatuccio veniale
Questo è un crumble a (relativamente) basso tenore di burro, quindi la crosta è in realtà una sabbiettina fine che si mescola alla frutta man mano che la si mangia. Ha un sapore delicato, che non sovrasta quello delle mele e vi permette di godere appieno dei profumi (se posso darvi un consiglio: osate! e non privatevi del mix pepe-cannella-sale). E’ insomma uno di quei peccatucci veniali che si possono commettere con relativa frequenza, tanto per mantenersi in esercizio. Perché quella del peccato – a tavola e non solo – è un’arte, da coltivare con metodo e passione. Ma questo è un altro post, che merita di essere scritto con maggiore attenzione…

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