I panini con le ciliegie

Panini morbidi alle ciliegiePanini morbidi alle ciliegie http://www.fragoleamerenda.it/author/sabrine/

Panini morbidi alle ciliegie

Come pane e miele, o pane burro e zucchero, il panino con le ciliegie era una delle merende estive più gettonate ai miei tempi.

Il pane era quello di tipo toscano (crosta croccante e mollica compatta ma soffice: avete presente quello dell’etichetta della nutella? ecco, quello lì…), affettato bello spesso, imburrato e ricoperto di uno strato di ciliegie snocciolate e spiaccicate per benino.

Amavo sbafarmelo in solitudine, con l’ultimo Topolino o un giallo per ragazzi Mondadori. Mi immergevo nella lettura e mi isolavo progressivamente da tutto, fino a non sentir più nulla tranne il caldo, il sapore del burro e delle ciliegie, e le cicale in sottofondo… Avevo i sandali blu con gli “occhietti” impolverati dalla ghiaia. L’unico vero problema era riuscire a non macchiarsi la maglietta, immancabilmente a righe (ma ne esistevano altre?), o i calzoncini corti con l’elastico in vita. Mio fratello e mia sorella – più piccoli – finivano ben prima di me. Io la tiravo per le lunghe, almeno finché non terminavo il giornalino (durava sempre troppo poco, per i miei gusti) o non avevo capito chi era il ladro a cui stava dando la caccia Nancy Drew.

La magia irripetibile di quegli ozi estivi è tuttora una straordinaria riserva di energia a cui attingo quando ho bisogno. Per rendere meno acuto il rimpianto, in un pomeriggio d’estate non così caldo da impedirmi di accendere il forno, ho pensato che potevo nascondere le ciliegie nel cuore di piccoli panini dolci: mi è piaciuto. E adesso devo solo ritrovare quello scatolone con tutte le storie di Nancy Drew…

Saluti e baci (infantilmente polizieschi),

S.

I PANINI CON LE CILIEGIE

INGREDIENTI

farina Manitoba: 600 gr
zucchero semolato fine: 80 gr
burro salato: 60 gr
uova: 1
latte: 200 ml
lievito di birra: 25 gr (un cubetto)
ciliegie: una trentina
semi di papavero

Fate intiepidire il latte , scioglietevi 2 cucchiai di zucchero e sbriciolatevi il lievito mescolando bene finché non si dissolve completamente. Lasciate riposare finchè non si forma una bella schiuma (ci vorranno 5-10 minuti).

Nel frattempo setacciate la farina, mettetela in una grande ciotola e fate una fossetta al centro. Fate fondere dolcemente il burro, e scioglietevi il resto dello zucchero. Sbattete bene l’uovo in una ciotolina.

Quando il lievito avrà formato una schiuma compatta, mescolatelo velocemente per attivarlo al massimo e versatelo nella farina. A questo punto armatevi di un cucchiaio (normale, non di legno) e iniziate a sbattere come se faceste una frittata per incorporare la farina nel lievito. Continuate a sbattere mentre aggiungete il burro zuccherato e l’uovo (tranne un paio di cucchiaini che terrete da parte) e tanta acqua tiepida quanta ne serve a formare un impasto sodo e compatto. (*)

Rovesciatelo sul piano di lavoro e lavoratelo per una decina di minuti, effettuando 7-8 torciture. (**)

Rimettete l’impasto nella ciotola che avrete nel frattempo lavato e asciugato, ungetelo uniformemente con un cucchiaino d’olio (serve a non farlo seccare) schiacciatelo un po’ con il palmo della mano e sigillate ermeticmente con la pellicola.

Accendete il forno a 220°. Lavate le ciliegie, asciugatele e denocciolatele con la pinza apposita.

Quando l’impasto sarà raddoppiato di volume rovesciatelo sul piano di lavoro, sgonfiatelo bene (non serve rilavorarlo) e tagliatene tanti pezzetti con i quali formerete delle palline di 4-5 cm di diametro. Per preparare i panini: prendete una pallina, appiattitela appena con il palmo della mano, mettete al centro una ciliegia (asciutta) e richiudete la pasta come se fosse un sacchetto (cioè arricciando il bordo), premete bene i lembi e lavoratela tra le mani come una polpetta finché non è bella tonda. Fate in modo che la ciliegia stia bene al centro dell’inpasto sennò durante la lievitazione fuoriesce e vi ritrovate ciliegie carbonizzate a spasso per il forno…

Man mano che sono pronti disponete i panini sulla leccarda coperta di carta forno, distanziandoli tra loro. Spennellateli con il resto dell’uovo a cui avrete aggiunto altrettanto latte e cospargete di semi di papavero schiacciando un po’ per farli aderire bene.

Fate lievitare per 10-15 minuti e infornate finchè non sono appena appena dorati (sennò diventano duri). Serviteli tiepidi o freddi.

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Qualche accorgimento
(*) Usate il cucchiaio finchè la farina che incorporate è poca, poi iniziate a lavorare con una mano. Versate l’acqua poco alla volta, rigirando l’impasto nella ciotola finchè non si stacca bene dai bordi e riuscite a farne una palla che sia elastica, soda e non appiccicosa. Come fare a capire qual è la giusta consistenza? Pulitevi le mani e provate a lavorarlo: se vi rimane appiccicato addosso aggiungete un po’ di farina, se non riuscite a farne una palla e i pezzi sembrano “sbriciolati” e non stanno assieme aggiungete acqua.

(**) Torcitura: con le due mani spingete l’impasto sul piano facendo leva sulla parte bassa del palmo e sul polso e facendo ciò spingete le mani verso l’esterno rotolando l’impasto. E’ molto più semplice a farsi che a dirsi: in pratica dovete allungare l’impasto in un “serpentone”, quando avrete un rotolo di una quarantina di centimetri giratelo di 90° e riavvolgetelo su se stesso tenendo l’estremità verso di voi con la sinistra e “stirando” l’impasto con la destra facendo sempre leva sulla parte bassa del palmo. Quando lo avrete riavvolto tutto, riallungatelo in un nuovo “serpentone” e così via.