I muffins con le gocce di cioccolato

Muffins allo yogurt e cioccolato (ricetta)Muffins allo yogurt e cioccolato (ricetta) http://www.fragoleamerenda.it/author/sabrine/

Muffins allo yogurt e cioccolato (ricetta)

Questa ricetta la dovevo a un grande amico, un bambino che è tra i più affezionati lettori di questo blog. Gliela avevo promessa da tempo, in qualità di co-autore e assaggiatore ufficiale della torta allo yogurt con le gocce di cioccolato che ha scandito i miei arrivi in spiaggia la scorsa estate. Se non che, in uno degli innumerevoli trasbordi da una casa all’altra, la ricetta è andata perduta: unico caso di foglietto volante estintosi prima del passaggio dall’archivio-teiera-di-latta al blog.

Non è un gran danno, mi direte voi, con tutte le ricette di muffins al cioccolato disponibili al mondo… e questi non sono nemmeno tanto originali. Ma io la mia ricetta l’avevo messa a punto negli anni, modificando quel che leggevo e carpivo qua e là: era la quintessenza dei muffins come piacciono a me. E finalmente con delle dosi perfette per riempire uno stampo senza avanzi di impasto (l’avete mai notato? è un problema che c’è sempre, penso per effetto della conversione delle misure di capacità dal sistema americano al nostro…).

Ho cercato per settimane una ricetta alternativa tra le pagine di molti libri e di molti blog. E ne ho provate diverse, senza risultati eclatanti: troppo unti, poco soffici, secchi, troppo dolci, appiccicosi. Insomma, non ce n’era una che mi piacesse al punto tale da dire: “Oggi gli faccio una sorpresa e glieli preparo”.

Finché un dopopranzo mi ha riportato la ricetta che volevo: la mia. Ero sdraiata sul divano, con un libro in mano, una luce bellissima e Leonard Cohen in sottofondo. Non so come, affiorando da dove, gli ingredienti sono arrivati uno per strofa, con la canzone che preferisco. Fluttuavano nell’aria, come le note e quella voce senza tempo: li ho acchiappati al volo e me li sono appuntati. E mi son detta: “Adesso!”.

Per quando il cd era finito i muffins erano già nel forno. In casa si spandeva un profumo fragrante, di merenda buona d’altri tempi. Qualche minuto per una foto – tre scatti appena mentre erano ancora caldi – un assaggio al volo (buonissimi!) e poi via, dentro il cestino di latta bianco e blu della torta da spiaggia, coperti perché non perdessero il profumo e il calore. Ho attraversato la piazza e glieli ho portati. Era l’ora della sua merenda.

Provateci anche voi: per un amico, un bambino, o un fidanzato al quale regalare un’affettuosa colazione della domenica (perfetta anche per destinatari di sesso femminile…).

Saluti e baci (tra fluttuanti note),

S.

I MUFFINS CON LE GOCCE DI CIOCCOLATO

INGREDIENTI

farina bianca 00: 200 gr
farina di grano integrale: 100 gr
gocce di cioccolato: 100 gr
zucchero semolato fine: 80 gr
burro: 80 gr
yogurt: 80 gr (meglio se intero)
latte: 100 ml
uova: 2
vanillina: 1 bustina
lievito per dolci: 3 cucchiaini
bicarbonato: 1 pizzico
sale: 1 pizzico

Accendete il forno a 180°. Disponete i pirottini in uno stampo da muffins (se non li avete, imburratelo e infarinatelo).

Setacciate in una ciotola le farine, il lievito, il bicarbonato e la vanillina. Aggiungete lo zucchero, il sale e le gocce di cioccolato e mescolate molto bene.

Fate fondere il burro a fuoco dolcissimo. A parte sbattete bene le uova con lo yogurt, aggiungete il burro intiepidito e – sempre continuando a sbattere – il latte.

Versate la miscela di ingredienti liquidi nella ciotola con le farine e mescolate velocemente ma con delicatezza: non lavorate troppo l’impasto, che deve rimanere un po’ “granuloso”.

Riempite i pirottini (o gli stampini) per 4/5 della loro capacità e infornate subito. Cuocete per una ventina di minuti o finchè non li vedete appena dorati. Fateli raffreddare cinque minuti nello stampo fuori dal forno, poi toglieteli e metteteli su una gratella da pasticciere.

Come tutti i muffins, una volta freddi potete surgelarli. Ma sono deliziosi cotti e mangiati.

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I muffins sono semplicissimi da preparare: se gli ingredienti sono di vostro gradimento, è praticamente impossibile che non vengano buoni. Ma dato che si tratta di dolcetti monoporzione, vale la pena di farli venire anche belli e fragranti (sennò quelli meno dotati vi restano nel piatto). L’impresa non è impossibile, a patto di osservare qualche piccolo accorgimento: d’altronde, la semplicità non è mai banale…

Setacciate, figliuoli, setacciate…
…le farine con il lievito e tutti gli altri ingredienti “asciutti” che possono passare dalle maglie di un setaccio. Nel caso di farine integrali, vi resterà alla fine dell’operazione un po’ di crusca, che aggiungerete così com’è nella ciotola. Il passaggio al setaccio non è una fissazione da massaie: serve a fare incorporare aria alle farine, con l’effetto di rendere i muffins più soffici.

Nudi o abbigliati plissé?
Dopo anni di produzione di muffins nello stampo unto e infarinato, sono quasi definitivamente passata all’uso dei pirottini di carta. Il motivo? Con la carta il fondo dei muffins non si scurisce, non indurisce e i dolcetti riescono morbidi e fragranti. In più, non si perdono cinque minuti a ungere e infarinare lo stampo (che non è tra i più divertenti in questo senso). Unico neo: una volta cotti, i muffins diventano un tutt’uno col pirottino (è uno di quei casi in cui un’esperienza hot lega a vita), per cui bisogna servirli “abbigliati” di carta plissé: sono un po’ meno eleganti, ma vanno comunque bene per una colazione, una merenda, un picnic o comunque in tutte quelle occasioni in cui sporcarsi un po’ le mani per scartarli non è fuori luogo.
Se invece servite dei muffins salati (magari in versione mignon) per un aperitivo, farete il sacrificio di spennellare minuziosamente ogni singolo incavo con olio o burro fuso e di infarinare e sbattere bene lo stampo per eliminare l’eccesso di farina. In questo caso, una volta in forno fate attenzione a che non ricevano calore troppo forte dal basso: spostate un po’ più in alto la grata su cui poggiate lo stampo.

Zucchero
Per fare i muffins lo zucchero non viene montato a crema con le uova (o con il burro) come per altri dolci, dunque non ha la possibilità di sciogliersi un po’ prima di essere aggiunto all’impasto. Per questo preferisco usare zucchero semolato fine (cioé a grana più sottile). Va da sé che se non ce l’avete, quello normale va comunque bene.

Vogliamo dare i numeri? Diamoli almeno giusti…
Si legge in tutte le ricette: “riempite gli stampi per tre quarti della loro capacità…”. Beh, a me tre quarti sembra pochino: i muffins vengono un po’ bassottini. Direi, per esperienza, che gli stampini vanno riempiti un po’ di più, diciamo… quattro quinti! Così avrete dei muffins belli alti, e con la gobba. Gobba?… oh, nessuno è perfetto!

In forno
Devono cuocere una ventina di minuti circa, ma trattandosi di dolci monoporzione due minuti in più o in meno possono fare la differenza. Dunque, regolatevi con il vostro forno e soprattutto: guardateli a vista. Quando li vedete dorati, aprite lo sportello lentamente e, senza spostare lo stampo, provate a toccarne uno: dev’essere morbido e un po’ gommosetto.

… e fuori
Una volta terminata la cottura, estraete lo stampo dal forno e lasciatevi i muffins per qualche minuto (continueranno a cuocere un po’ con il calore dello stampo). Poi estraeteli e metteteli a raffreddare su una gratella da pasticciere (così l’umidità evaporerà senza produrre condensa sul piatto).