Ghiaccioli di yogurt e ciliegie

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Ghiaccioli di yogurt e ciliegie

Guardatelo bene: questo di oggi è un divertissement, mica una ricetta. Uno svago da vecchia ragazza con un sacco di cose da fare, un frigo mezzo vuoto perché tanto qua siamo sempre in partenza, pochissima voglia di mangiare, poca di mettersi ai fornelli… tanto caldo e un insopprimibile istinto a giocare.

Ho la testa piena di idee in questo periodo: di idee e di nuvole, che ogni tanto passano e si portano via un pensiero che non ho fatto in tempo a fissare. Così giro con un taccuino appresso, e una penna a punta morbida con la quale disegno regolari parole… Non voglio appunti pieni di disordine, adesso.

Mi piace questo mettere a posto le cose, anche tra me e me. Dopo il caos del trasloco e il senso di precarietà che sempre si accompagna a un cambiamento, ho bisogno di rigore, di un equilibrio nuovo al quale attingere energie… persino in cucina.

Sto facendo un po’ di esperimenti, alcuni un po’ strampalati ma tutti incredibilmente divertenti. Non riesco sempre a farne un post (ve ne sarete accorti…) però impilo diligentemente foglietti con dosi, pesi e proporzioni, note a margine e punti interrogativi, persino frecce quando le strade percorribili sono due. E’ che mi ci vorrebbe un semaforo, in testa, per evitare gli ingorghi. Ma io questo semaforo ancora non ce l’ho, così finisce sempre che a passare per prima sia la vita oltre il blog.

E allora basta un niente, una finestra aperta, un colpo di vento che scompiglia fogli e pensieri: e il mio tavolo torna quello di prima, una catena montuosa di libri, agende, ritagli di giornale, biglietti di appunti. E posso metterci giorni a ritrovare la strada: però non mi perdo.

Ghiaccioli di yogurt e ciliegie

Così funziona il mio “dietro-le-quinte” in questo periodo: e scusate se ve lo racconto, invece che parlare seriamente di ricette. Ma non posso mica fingere con voi che fare ghiaccioli sia una cosa seria! Anche se – vi assicuro – è molto divertente: quasi quanto mangiarseli…

Con il caldo che li scioglie, le dita che danzano appiccicose sulla tastiera, il biglietto pronto per l’aereo tra meno di quattro ore, il bagaglio inesistente che tanto oramai meno roba mi tiro dietro e più mi sento bene, i primi uccelli in anticipo sull’alba e l’ultima zanzara che – sciaf! – stecchita casca a picco sul giornale che è già quello di ieri.

La verità è che mi annoierei se non avessi questa vita tra i piedi…

 

GHIACCIOLI DI YOGURT E CILIEGIE

INGREDIENTI
yogurt naturale non zuccherato: 200 gr
ciliegie: gr 200 (già pulite)
acqua di rose: un cucchiaio
miele: quanto piace a voi

Lavate le ciliegie, asciugatele, privatele dei noccioli: io ho la pinza (… e mica faccio sempre tutto a mani nude!), ma potete farlo anche con un coltellino, l’importante è che vi mettiate sopra una ciotola per raccoglierne il succo.

Mettete lo yogurt e le ciliegie nel bicchierone del minipimer e lavorate finché non vedete più pezzi di ciliegia. Anzi, qualcuno – infinitesimale – continuerete a vederlo: perciò armatevi di un setaccio e di un cucchiaio e passate il tutto per benino finché non avrete una meravigliosa poltiglia rosa tenue (quel che resta nel setaccio potete mangiarvelo a cucchiaiate, ma non dite che ve l’ho detto io: non fa fine…)

Aggiungete l’acqua di rose (un cucchiaio va bene) e il miele (dipende da quanta dolcezza vi serve per affrontare la vita), mescolate finché il composto non è perfettamente omogeneo (se il miele è di quello un po’ cristallizzato, un altro colpetto di minipimer ci sta solo bene…) e riempite quattro stampini per ghiaccioli.

Infilate i bastoncini bene al centro e mettete nel freezer per qualche ora.

Trattandosi di ghiaccioli, e non di gelati, quando li tirerete fuori dal freezer saranno… piuttosto ghiacciati! Perciò vi consiglio di aspettare un paio di minuti prima di affrontarli corpo a corpo, pena una congestione (della quale non mi sentirò responsabile…).

Se poi – come la sottoscritta – avete manie da foodblogger, potete impiegare i minuti d’attesa scattando foto a ripetizione. Fregatevene dell’inquadratura perfetta: i ghiaccioli… si squagliano! Soprattutto se fuori ci sono trenta gradi e voi non amate quegli scatoloni appesi ai muri che sputano aria gelida per illudervi di stare al Polo Nord…

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Un ghiacciolo per amico
Questi sono dei ghiaccioletti da signorina: nel senso che ve li potete concedere a cuor leggero anche se siete lì col centimetro a misurarvi il girovita prima di comprarvi il costume nuovo. Ma sono anche dei ghiaccioli per bambini: niente cose strane, solo yogurt e frutta.
Lo stampo costa tre euro al casalinghi sotto casa e ci mettete davvero poco a prepararli. L’unico problema è trovare i bastoncini: e infatti io, quando non ce li ho, ci metto quei cucchiaini di legno usa e getta da picnic.

Bastoncini
Non tutti gli stampi per ghiaccioli hanno il tappo con la fessura per infilarci i bastoncini. Io mi arrangio con del nastro adesivo per tenerli fermi nella giusta posizione: ottengo una traballante architettura che somiglia vagamente al ponte di Brooklyn e quasi sempre riesco a infilarla nel freezer senza crolli… “quasi” sempre, ho detto….

Backstage
Giusto perché quando mi scrivete per chiedermi quali attrezzature utilizzo per le foto sappiate che non vi racconto bugie: questo è il mio prodigioso sistema per togliere le ombre. Come vedete, anche qui è tutta questione di equilibrio… e di non prendersi troppo sul serio!
E mentre voi vi concentrate sulla parte sinistra della foto, so già che ci sarà una persona con lo sguardo pieno di riprovazione posato su quei due poveri candelabri… lo so, mamma, sono un po’ zozzetti… però questa settimana si è licenziata pure la signora Rina!