Crumble di fragole ai fiocchi d’avena

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CRumble di fragole ai fiocchi d'avena

Adoro il crumble. La mia non è infatuazione senile, ma uno di quei rari casi in cui un colpo di fulmine in giovane età apre la strada all’amore di una vita.

Il mio primo crumble – di prugne piccole e scure – me lo ricordo come fosse adesso: affondavo il cucchiaio in quel dessert sorprendente, rude solo all’apparenza, e mi riconciliavo con l’idea della frutta cotta (nel mio immaginario una cosa da ospedale o da era pre-yogurt-con-fermenti…).

Da allora ci frequentiamo, io e il crumble, piuttosto assiduamente… Mi piace la sua semplicità, quell’arietta rustica ma nient’affatto zoticona. Il suo essere accogliente, senza puzza sotto il naso (sotto la crosta ospita volentieri qualsiasi varietà di frutta e persino di verdura). La sua capacità di rinnovarsi senza perdere quella nota di intrigante personalità: il coperchio di briciolame leggermente croccante che nasconde un morbido ripieno, ogni volta diverso.

Così in tanti anni di crumble ne avrò fatti a centinaia: cambiando anche la crosta. Non c’è nulla di complicato, l’impasto è quasi una frolla senza uova, stesse proporzioni tra ingredienti (più o meno…) e stessa tecnica di lavorazione. Cambio il mix di farine, aggiungo un po’ di frutta secca e fiocchi (qui quelli d’avena), e se proprio non voglio esagerare con il burro lo riduco a tal punto che finisco per metterci un po’ d’acqua ghiacciata: non viene croccante, ma vi assicuro che è buonissimo lo stesso…

Il crumble è dessert che si prepara in anticipo: a casa nostra il sabato (o addirittura il venerdì) per la domenica mattina. Basta disporre la frutta, distribuire le briciole, e infornare: giusto il tempo di una doccia e la colazione è in tavola.

Ma non vorrei che pensaste a questo come a un dolce da giorni di festa: perché la verità è che è così facile che ogni occasione è buona. Oggi, per esempio, me lo sono fatto con le fragole del mercato di ieri, le prime di stagione. Un trionfo di profumi e di colori. Perché, dopo un inverno senza fine, anche qui adesso è primavera.
E ora scusatemi, ma vado a finire di mangiarmelo: non ingrano la giornata se non faccio una bella colazione…

Saluti e baci (al profumo di fragola),

S.

CRUMBLE DI FRAGOLE AI FIOCCHI D’AVENA

INGREDIENTI
(per 4 persone)

fragole: 500 gr
farina 00: 100 gr
farina integrale: 50 gr
fiocchi d’avena: 100 gr
zucchero grezzo di canna: 100 gr
burro salato: 100 gr

Passate i fiocchi d’avena nel mixer alla massima velocità per 1-2 secondi (dovete soltanto ridurne la dimensione, non polverizzarli). Poi metteteli in una ciotola con le farine e lo zucchero e mescolate bene.

Aggiungete il burro (che dev’essere ben freddo) tagliato a cubetti, e lavorate con le mani facendovi passare il composto tra le dita come se doveste sbriciolare qualcosa. Siate rapidi e imprecisi: ciò che dovete evitare è di ritrovarvi con un impasto liscio e omogeneo. Perciò smettete non appena avete del briciolame irregolare e non vedete più farina a spasso da sola per la ciotola.

Sigillate con della pellicola trasparente, mettete in frigo, e tenetecelo per un’oretta. Potete anche dimenticarvelo per due-tre giorni: non succede un bel niente.

Quando deciderete di preparare il vostro crumble, accendete il forno a 200°, disponete negli stampini monoporzione (o in una piccola pirofila) le fragole pulite e tagliate a grossi pezzi, e ricopritele con il briciolame estratto dal frigo all’ultimo momento. Non pressatelo con le mani: deve ricoprire la frutta in maniera non uniforme e senza formare uno strato compatto.

Infornate per 10-15 di minuti, o finché non vedete che si è formata una crosta dorata e croccante.

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A qualcuno piace caldo…
Io preferisco il crumble caldo, appena sfornato, ma esistono al riguardo due scuole di pensiero: c’è chi assicura che anche freddo è buonissimo. Se voi siete di quelli che vogliono sempre il meglio dalla vita – e che non hanno paura di un po’ di grassi in più – seguite il consiglio di un’esperta: gustatevelo appena tiepido, con un bel cucchiaio di panna liquida ghiacciata… ve lo segnerete sul diario!
Se poi cercate la scusa per riprovarci, eccovene un altro:
crumble di mele con pepe e cannella