Biscotti ai fiocchi d’avena e farina di riso

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Biscotti semplicissimi, nati in un pomeriggio di quelli in cui volevo cucinare senza andare a far la spesa.

L’idea era di fare i biscotti con farina d’avena. Peccato che fosse finita, che al supermercato sotto casa non la vendono e che non avessi alcuna voglia di andarmela a comprare due vie più in là. L’ho sostituita con dell’avena in fiocchi: una piccola variazione non avrebbe cambiato granché.

Poi ho cercato la farina integrale, ingrediente fondamentale nella ricetta originale. Il pacchetto c’era, nascosto dietro paste varie, zuccheri e lieviti: ma vuoto. Vuoto come può esserlo per una burla: cioè gonfio e compatto… ma senza niente dentro! Mi son detta che la farina integrale in fondo è farina con anche la crusca e allora, siccome quella doppio zero c’era (ma di farina doppio zero non me ne sarebbe dovuta servire…), ho pensato di mescolarla a della crusca e di farmi una specie di farina integrale “finta”. E così ho apportato la variante in corso d’opera numero due.

A questo punto avrei avuto bisogno di due uova, ma ce n’era uno solo, e di un po’ di frutta secca (di solito nocciole) che mancava del tutto: l’unica bustina che restava era di anacardi salati, ed era evidente che non potessi servirmene.

Così, con il mixer già pieno a metà ho fatto marcia indietro, ho riaperto la dispensa e mi son detta: ” Ragazza: di necessità virtù!”. E ho iniziato a muovermi per la cucina volteggiando.

Aprivo e chiudevo il frigo girando su me stessa, poi riponevo un sacchetto con una mano e tiravo fuori un barattolo con l’altra, declamando a voce alta assenze ed estemporanee soluzioni. “Un uovo in meno? Un po’ di zucchero in meno! Niente frutta secca? Farina di riso!” e sottolineavo ogni passaggio con un gesto asciutto di entrambe le mani, indici alzati e un colpetto secco in avanti… Non ero una che stava buttando ingredienti dentro un mixer per cavarne dei biscotti: sembravo Mary Poppins che mette a posto i giocattoli a colpi di magia.

La ventata di leggerezza si è interrotta quando, in chiusura di piroetta, mi sono trovata a un palmo dal naso la faccia di mia figlia che spuntava allibita da dietro la porta: ” Mamma, è arrivato il mio amico…”.

Ho steso l’impasto e tagliato i biscotti silente come un monaco. Sono venuti a cercarmi in cucina quando il profumo si è sparso per la casa. Erano buonissimi… E io ho ripreso a volteggiare.

S.

BISCOTTI AI FIOCCHI D’AVENA E FARINA DI RISO

INGREDIENTI

farina bianca 00: 100 gr
farina di riso: 50 gr
fiocchi d’avena: 50 gr
crusca: 50 gr
zucchero integrale di canna: 70 gr
burro salato: 125 gr
uova: 1
sale: 1/2 cucchiaino

Mettete tutti gli ingredienti nel mixer (il burro dev’essere morbido a pezzetti) e lavorate finché l’impasto non diventa una palla. Spegnete subito (una lavorazione più lunga lo rovinerebbe) e trasferite il composto in frigo, in un recipiente chiuso ermeticamente, per almeno mezz’ora.

Accendete il forno a 170°. Mettete l’impasto tra due fogli di carta forno (così non vi rimane attaccato al piano di lavoro) e stendetelo con il matterello fino a uno spessore di 3 mm circa. Ritagliate i biscotti con un tagliabiscotti (ma io uso uno stampino da crème caramel in alluminio…) e metteteli sulla leccarda rivestita di carta forno (e con questo: carta forno basta).

Cuoceteli per 5-7 minuti poi, appena li vedete dorati, estraete la leccarda, girateli dall’altro lato e rimetteteli a cuocere per altri 5 minuti. Teneteli d’occhio, scuriscono in un attimo. Perciò appostatevi davanti allo sportello del forno e fate come se foste all’acquario di Genova: spalancate gli occhi e non perdetevi un particolare (magari evitate di appoggiare naso e mani al vetro…).

Fateli raffreddare qualche ora prima di metterli in una scatola di latta, dove si manterranno per diversi giorni: inutile precisare quanti… finiscono prima.