Cartolina d’autunno

melemele http://www.fragoleamerenda.it/author/sabrine/

autunno: mele

“C’era una volta un piccolo verme, che aveva una casa bellissima.
Nei giorni più grigi, quando una luce di ghiaccio luccicava sui tetti di città,
timidamente si affacciava alla finestra: dava uno sguardo al mondo
e decideva che non era il caso di andarsene a spasso.
Allora si arrotolava placido, si godeva un meraviglioso profumo di mela
e si sentiva felice…”

Questa specie di tweet per celebrare l’autunno e una fantastica luce di cui non volevo perdere il ricordo. Una regressione – veniale, ne avevo bisogno – per sentirmi lieve.

In attesa di riaccendere il forno (non so ancora se continuerò – pudicamente – a trattenermi dal raccontare la mia ultima avventura che lo ha visto co-protagonista) e riprendermi da una trasferta più faticosa del previsto (e sì che dovrei saperlo: mai fare previsioni… soprattutto se rosee).

Come il piccolo verme del tweet qui sopra non me ne vado a spasso, ma sono tutt’altro che placidamente acciambellata sul divano. Sono alle prese con un lavoro “sotto-traccia”, una galleria di quelle da scavare con lentezza assaporando ogni piccolo passo avanti. Non so bene dove e quando sbucherò, alla fine di questo tortuoso percorso, ma vi prometto che sarete tra i primi a saperlo.

Così passo i giorni – almeno quelli non dedicati ad arginare domestiche catastrofi – tra equilibrismi da saltimbanco senza i quali non potrei sentirmi viva. Attraverso nuvole di calce, nuvole di farina, nuvole di pensieri… e anche qualche pozzanghera, con le ballerine ai piedi.

E distribuisco cesti di mele per casa, perché fuori è autunno e non ho alcuna intenzione di rinunciare ai suoi colori. Anche da qui.

Saluti e baci (dalla mia piccola mela),

S.