I biscotti della Brigitta
Se non conoscete la Brigitta in questione cambiate subito pagina: questo blog non fa per voi. E mi scuserete se sono un po’ tranchant, ma l’entusiasmo con il quale avete accolto l’idea della mia strampalata raccolta mi sta restituendo un orgoglio disneyano che mai avrei immaginato di avere…
Dunque, per chi non lo sapesse (o avesse bisogno di rispolverare certe basilari nozioni) la Brigitta in questione era un’aspirante “fidanzata di miliardario” d’altri tempi, un’eterna signorina d’antan, perennemente concentrata sull’unico obiettivo della sua vita: farsi sposare da Paperon de’ Paperoni.
Era un personaggio un po’ ai margini, in quella Paperopoli affollata di primedonne, e non è che la amassi con particolare trasporto: io, che sognavo di diventare come Walter Bonatti e mi immaginavo in braghe corte e scarponi a zonzo per il pianeta, faticavo a immedesimarmi in una “stagionata zitella suo malgrado”, mielosa e adulatrice perché incondizionatamente protesa verso l’oggetto del suo amore.
Eppure, a ben vedere la povera Brigitta aveva una sua femminile dignità, un innegabile zitellesco decoro: a parte un paio di vistosi orecchini e una cotonatissima coiffure biondo platino, era sempre in dolcevita, e tutti i suoi artifici si risolvevano in ore e ore in cucina, a spadellare per tentar di prendere il suo amato per la gola. Quasi un modello di monacale sobrietà, lontano anni luce dal prototipo della cacciatrice di dote in voga oggi. Ma quelli erano altri tempi, e anche i miliardari erano di ben più austeri costumi: si limitavano a regolari tuffi tra dollari e dobloni, in perfetta, dorata solitudine…
P.S. Visto che si tratta di festeggiare un libro, l’impaginazione della ricetta è fedele all’originale, tratto da “Manuale di Nonna Papera“, Ottobre 1970, Arnoldo Mondadori Editore, Milano.
I BISCOTTI DELLA BRIGITTA
Che cosa occorre:
gr 120 di burro; gr 75 di zucchero al velo; una bustina di zucchero vanigliato; un uovo; gr 200 di farina; un pizzico di sale; qualche cucchiaio di cacao
Come si procede:
Fate la pasta (*), lasciando da parte l’albume, dividetela in due parti e a una delle dua aggiungete il cacao (**). Fate due palle e lasciatele riposare per mezz’ora al fresco.
Riprendetele, e tiratele separatamente formando un quadrato largo circa cm 20 e spesso circa mezzo. Sovrapponete il quadrato bianco a quello nero e arrotolate il tutto come un salame, piuttosto strettamente, lasciando al fresco un’altra ora (***).
E’ giunto il momento di “affettare” il salame: ciascuna fettina sarà un biscotto, che va messo sulla lastra imburrata del forno (****). Lasciateli cuocere a 170° circa per 10 minuti, poi toglieteli dal forno, spennellateli immediatamente col bianco d’uovo sciolto con un po’ d’acqua, e inzuccherate. Pazienza, lasciateli almeno raffreddare!
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Note (le mie) alla ricetta:
* la pasta in questione è ovviamente una frolla e come tale va fatta. La ricetta originale rimanda alla pagina del Manuale dedicata all’argomento, che ometto. In definitiva, dovete semplicemente impastare la farina setacciata con l’uovo, il burro a pezzetti, lo zuccchero, la vanillina e il sale. Non impastate troppo a lungo, ricavatene una palla e mettetela in frigo, coperta, per mezz’ora.
** io ci metto anche un paio di cucchiai di latte per renderla della stessa consistenza dell’altra metà
*** avvolgetelo nella carta forno che avete usato per stendere una delle due sfoglie (scordatevi di riuscire a stenderle bene se non tra due fogli di carta…), poggiatelo su un tagliere e tenetelo in frigo
**** ai tempi di Nonna Papera la carta forno non l’avevano ancora inventata: adesso sì, per cui non mi sogno di imburrare la lastra…
Dei possibili impieghi dei Biscotti della Brigitta
Sbagliereste – e di grosso – a pensare che questi siano solo dei buffi dolcetti destinati ai bambini. Non v’inganni il loro aspetto “girelloso”, che pare un disegno di lecca-lecca fatto apposta per far contenti quegli eterni indecisi tra la vaniglia e il cioccolato: questi sono biscotti seri, friabili e buonissimi, con un profumo che farebbe andare in estasi chiunque.
Nel caso aveste un potenziale fidanzato – Paperone o Paperino, fate voi – che non si decide a capitolare, invitatelo a un brunch domenicale chez vous e fatevi trovare con i biscotti infornati. Abbiate l’accortezza di aprire 10 secondi lo sportello del forno prima di farlo entrare, per consentire al profumo di spandersi per la casa. Al momento del caffè, mettete sul vassoio, accanto alla sua tazza, un biscotto poggiato su una dedica, scritta a mano con amorosa grafia: “Sarò la tua Brigitta, per sempre…”.
Se non capitola così, può solo essere a dieta: fatevene una ragione, liquidatelo con una scusa e invitate il vostro miglior amico per un té delle cinque. I biscotti saranno ancora buonissimi, il profumo si sarà solo affievolito, e voi potrete godervi quel documentario sui delfini che vi vergognereste di guardare con qualsiasi altro uomo.
Le ricette di Nonna Papera: 40 anni dopo
Ringrazio tutti coloro che hanno accolto con entusiasmo la mia iniziativa: la raccolta di ricette dal Manuale di Nonna Papera, che ho promosso per festeggiare i 40 anni dell’edizione italiana, sta raccogliendo molte adesioni. Ricordo a chi volesse partecipare che il Regolamento è disponibile nella pagina apposita (nella quale vanno scritti eventuali commenti con richieste di informazioni).
A differenza dei biscotti…
…la foto, invece, è schifosetta: ma senza luce (causa perdurante grigiore meteo) e con i miei modestissimi mezzi… mi dite voi come si fa? Chiedo venia. In attesa del sole, fatemela passare, please…
Ingredienti: burro-burro salato • cacao • farina bianca 0 e 00 • uova
In questa prima pausa al lavoro mi sono goduta le tue righe.
Grazie davvero 😉
mmmmm tesoro i biscotti della brigida!!!buonissimi davvero e anch’io sto cercando di documentarmi per realizzare una delle ricetta di nonna papera visto che il mio è andato distrutto sto cercando di rimettere insieme i rocordi per realizzare la ricetta per la raccolta!!bacioni imma
Sabrine, ci starei giornate intere a leggere i tuoi racconti! Ovviamente sgranocchiando i biscottini della Brigitta 😉 Un doppio colpo: delizia per la mente e per il palato!
Accidenti, mi è sfuggito il manuale per un soffio! Doveva averlo mia cognata ma…non riesce più a trovarlo ed ha il sospetto di averlo buttato via…SACRILEGIO!!!!
Un bacione, buon lunedì :**
Cara Sabrine…. che bello leggerti con la tua ricetta per la raccolta!!! …uno perchè scrivi davvero bene…due perchè la ricettina è una di quelle che mi aveva sempre colpito…e tu l’hai eseguita benissimo!!!
Una domanda…in alcune ricette del manuale in effetti mettono 1 bustina di zucchero vanigliato…che io interpreto come una bustina di vanillina giusto?…e non lo zucchero a velo vanigliato, anche perchè lo zucchero a velo c’è già in ricetta!
…e cmq in caso, già che lo vendon già vanigliato, si potrebbe omettere la bustina di vanillina! 🙂
cmq….sto già programmando la prossima ricetta…e non ha zucchero!:)
ciao carissima alla prossima e complimenti ancora, per l’idea…per le emozioni che hai creato, vecchie e nuove!
i tuoi post sono sempre meravigliosi!!! per non parlare di questi biscotti da sballo!
Come promesso, poichè il manuale è andato perduto, mi accontento di leggere le ricette di chi parteciperà al contest.
Brigitta me la ricordo, anche se ho sempre preferito i personaggi maschili, in particolare Paperino e Paperoga!
I biscottini sono bellissimi!
Ho passato la domenica a far biscotti… “rose del deserto”, “biscotti alla panna” … piastre su piastre in cottura e per fortuna il santo Alpha mi ha aiutato a stendere impastare tagliare …. e adesso che trovo qui da te? Biscotti!!!!! … e mi fai pure venire la voglia di provare a farli! (?????)
Il Manuale avrei sempre voluto averlo (fin da piccina)… ma non ce l’ho, ora… tu hai risvegliato la voglia anche di questo e se riesco a trovarlo…. sono dei vostri! Un bacione
che perfezione sabrine,nei tuoi biscottini girandolosi!
avendo l’omo già capitolato anni orsono, andrebbero comunque bene per rinverdire antichi propositi 😉
ciao!
si si certo che me la ricordo Brigitta, ero un’appassionata di topolino quando ero bambina.
Questi biscotti sono straordinari, hanno proprio il sapore della mia infanzia
Un bacione e buon inizio settimana
fra
Ciao Sabrine,
che bell post! Biscotti sono buonissimi!
Me la ricordo eccome!!!!
Questa raccolta è bellissima, se solo riuscissi a trovare un manuale di nonna papera???
Lancio un pubblico appello…
arabafelice: Buongiorno! Spero non nevichi anche in Arabia: qui siamo in una morsa di gelo… E io aspetto di godermi le tue caramelle…
dolci a… gogo!!!: Mi piace questa versione partenopea della Brigitta che si fa… Brigida! Quanto alla raccolta, poiché le ricette devono essere assolutamente fedeli alle indicazioni del Manuale, se vuoi puoi richiederne qualcuna a me (che ho ancora la mia copia, eheheh…). Saluti!
Federica: Buongiorno e buon inizio di settimana anche a te. L’evento sacrilego mi costerna (come è potuto accadere?!?), ma c’è rimedio: scrivimi, e ti mando delle ricette dalla mia copia. Ti aspetto!
terry: Ho finalmente impostato l’elenco delle ricette già realizzate (lo trovi nella pagina della raccolta): la tua è la prima! Grazie ancora! A questo punto attendo notizie della seconda spadellata… senza zucchero. Quanto allo zucchero vanigliato, anche io ho notato quanto dici e ho interpretato la ricetta esattamente come te, cioè aggiungendo una bustina di vanillina. In effetti lo zucchero della ricetta è zucchero a velo, che non necessariamente è vanigliato: dunque, l’aggiunta di un po’ di zucchero vanigliato ha un senso… o almeno lo aveva ai tempi! Comunque trovo molto divertente tutto questo, anche notare le differenze tra gli ingredienti disponibili allora e quelli di oggi: ma non è che con questo esercizio staremo ricostruendo un pezzettino di Storia culinaria? A presto!
Federica: Biscotti da sballo?!? Guarda che a quel tempo esistevano un sacco di drogherie… ma non vendevano mica certe cose! Ciao e buon inizio di settimana!
eli: Come mi dispiace… un vero peccato. Se ci ripensi e ti dovesse venir voglia di provarci, scrivimi e ti mando una ricetta io. Quanto a Paperoga: beh, era veramente, stralunaticamente fantastico! A presto
Beta: IO ti auguro di riuscire ad averne una copia tra le mani, ma in caso contrario non preoccuparti: scrivimi e scegliamo insieme qualche ricetta che ti piace dalla mia copia. Non sia mai detto che tra i tanti biscotti che sforni non ci siano quelli di Nonna Papera! Ciao!
luxus: Ecco: diciamo che la perfezione è finita tutta dei biscotti… e non ne è rimasta per la foto! L’omo capitolato ha? Antichi propositi rinverdiamo… non guasta mai. Buon inizio di settimana, a presto
Fra: I biscotti devono avere un po’ di sapore dell’infanzia… sennò – almeno per me – non sono biscotti! Buon lunedì anche a te! A presto
Oxana: Grazie, sei molto gentile. Ti auguro una buona settimana, magari un po’ meno fredda delle precedenti.. Ciao!
Alem: Senti, ma tu ce lo hai avuto e ti ricordi qualche ricetta? Oppure non l’hai mai letto, ma vuoi provarci lo stesso? Scrivimi una mail (l’indirizzo è a destra in fondo alla home page) e ti mando io qualche ricetta originale! Sapessi con quanti lettori lo sto già facendo! Dài, ti aspetto…
Ribadisco:la tua idea è geniale!!!!!
Leggo il tuo post e ritorno bambina…grazie per questo viaggio nei ricordi…
“Sarò la tua Brigitta, per sempre” … che emossione i tuoi post Sabrine… oggi sono che più romantica del solito… Grazie 🙂
belli questi biscotti non li conoscevo come non conoscevo il personaggio,mi piace tantissimo l’idea della tua raccolta che tu chiami strampalata,e’ sempre bello ricordare quelli che eran dei buoni cartoni…quindi 10 e lode per tutto te lo meriti veramente..bacioni
Uffaaaaa.. ma solo io non ricordo questo manuale?? 🙁 sigh.. Però tu posta posta.. che io salvo!! Splendidi sti biscotti!!!! Buon lunedì!!! 🙂
ci piacciono questi biscotti! un dolcino semplice e gustoso! adatto per tutta la giornata!
bacioni
Appena GG recupera il mio manuale, esiliato dal fratell-One in soffitta per far posto a cose sue, partecipo subitissimo anche io!
Una piccola domanda… lo posso mettere il bannerino anche prima di partecipare?
E’ TROPPO bello!
nasinasi
ma sei anche consulente di cuori! Speravo di andare dai miei questa week end e di spulciare tra i miei vecchi libri alla ricerca del manuale, ma tonsilliti dei bimbi e blocco auto ci hanno costretti a cambiare programmi… buon lunedì
Che biscotti meravigliosi! Adesso che ho visto come sono queste ricette mi scateno a cercare il libro.
A me piacciono tutte le tuo foto Sabrine! Davvero! tanto che le prendo d’esempio per le mie (perchè devi sapere che fino a poco tempo fa, non avevo cognizione di cosa fosse una foto presentabile!)
e anche i biscotti mi ispirano tantissimo!
confesso, non conoscevo la brigitta! Eh povera me gnurante!!! I suoi biscotti però farebbero impazzire andrè!
I biscotti della Brigitta sono perfettamente confacenti al personaggio al quale devono il nome. Dall’aspetto invitante danno da subito l’idea che non se ne possa fare a meno già dal primo assaggio…si perchè come hai appena detto tu, se il primo morso è dovuto al profumo ed alla forma spiritosa a girella poi mi sa che fanno colpo al palato creando anche vera e propria dipendenza golosa 😛
Qui tra fumetti, manuali DOC e forni accesi si creano le premesse per molte Brigitta ed altrettanti fiori d’arancio, solo sui miliardari ho qualche forte, fortissimo dubbio ma visto quello che passa il convento attualmente forse meglio così ahahahaha
Buon inizio settimana :)))
A me Brigitta piaceva un sacco, molto più di Paperina, per dire… Questi biscotti non sono affatto “infantili”, forse possono dare questa impressione, perché li colleghiamo al manuale, ma, secondo me, sono biscotti serissimi e se pensi che mi possano aiutare a ricevere una richiesta di matrimonio…
Che belli questi biscottini…io non ho il manuale 🙁
Puoi mandarmi tu una ricetta??
Ciao, Laura 😉
Carinissimi al cacao, sai io li faccio bianchi e rosa.
Mia figlia sara’ contenta quando li faro’ al cacao, mi hai dato una bella idea.
Bravissima.
Ma dai Sabrine favoloso il libro di nonna papera…che meraviglia. Lo voglioooooo!!!Come ad ogni appuntamento con i tuoi racconti io mi lascio trascinare via dalle tue parole..che magia sai creare. Poi apro gli occhi ritorno sul pianeta e non posso che mirare le tue creazioni…..Buonissimi. Un bacione paperoso….qua qua qua.
wow, spettacolari questi biscottini bicolor!!! devo provarli al più presto!!! (quando mi arriva il forno… è ancora in riparazione ed io sto impazzendo senza!)
Che carini che sono, pensa che il manuale mi ha talmente incuriosita che sto cercando di accaparrarmelo in qualche modo ^_^
Chissà 🙂
Un bacione**
Uhuhhh..siiii.la Brigitta!!! Quasi me la ero completamente scordata.
Che sciura paperona, neè??!
Chissà se la ricerca in biblioteca porterà qualcosa di buono…non mi arrendo, ‘sto manuale deve saltar fuori in qualche modo!
…ottimi biscottini e sempre complimenti cara.
Che dolci ricordi! Anche io adoravo il manuale di Nonna Papera, e con quel bellissimo libro ho cominciato a pasticciare in cucina. Mi hai fatto venire una gran voglia di riprenderlo in mano, magari preparando qualche biscottino insieme a mia figlia….Ti faccio sapere!!
Nicoletta
E come non ricordarsela Brigitta? I personaggi un po’ secondari erano tratteggiati talmente bene da restare nel cuore comunque…
Ma sai che recentemente il figlio dodicenne di amici, appassionatissimo superabbonato di Topolino da sempre, mi ha mostrato alcuni numeri recenti in cui proprio i personaggi secondari (tipo Ciccio) hanno affrontato incredibili avventure nei panni di supereroi!
Ma così non vale: non si possono snaturare così dei punti fissi della mia infanzia: Ciccio è nato per oziare e riempirsi delle delizie di Nonna Papera!
Non c’è più religione!
per te sarà schifosetta quella foto,secondo me è stupenda,e questi biscotti sono deliziosi!!!
lascia stare la foto i biscotti sono perfetti lo stesso anche se per un attimo stavo per cambiare blog ma per fortuna mi è tornata in mente,con le tue parole Brigitta!!
alla prossima
Saretta: E io allora ribadisco: trova il modo di partecipare! Buona settimana!
BARBARA: Mi sa che questo è un tuffo nel passato collettivo… e perciò più bello. Almeno per me… A presto!
Tibia: Va be’… le emozioni non sono mica un peccato, no? Ciao!
Scarlett: Grazie! Ma mi dispiace che non conoscessi Brigitta… beh, almeno adesso sai chi è. Ciao e a presto!
Claudia: Magari appartieni a un’altra generazione? O forse non leggevi Topolino… In ogni caso, sappi che dalla mia copia del Manuale ti posso mandare le ricette che vuoi. Basta scrivermi!
manuela e silvia: Grazie ragazze! Siete sempre il tandem più effervescente del web! Buona settimana
miciapallina: Ma certo che lo puoi mettere il bannerino! Anzi: grazie! E ri-anzi: colgo l’occasione per lanciare un annuncio ai naviganti: “Il banner della raccolta di ricette del Manuale di Nonna Papera è a disposizione di chiunque voglia pubblicarlo, anche se non intende partecipare. Grazie!” Scusa l’incursione nella risposta al tuo commento, ma ho così tante richieste da evadere in questi giorni, che temo di dimenticarmi le cose… E comunque: non mi dimentico che mi hai promesso di partecipare! Ti aspetto
lucia: Consulente di cuori… e anche di picche! Nel senso che potrei dare affettuosi consigli anche a chi in amore ha appena ricevuto un rifiuto! E il mio consiglio sarebbe: “Accendete il forno, senza esitazione, e fatevi una torta o dei bei biscotti da mangiare in compagnia!”. Guarda che se non trovi il Manuale, non c’è problema: scrivimi e ti mando io delle ricette come sto facendo già con altri… Un bacio ai bimbi, ti aspetto
mariacristina: Scatenati, scatenati… e se non lo trovi scrivimi che te le mando io! Ciao
maetta: Cara Maetta, sentirsi dire queste cose conforta, ma non sposta di una virgola la mia convinzione (sigh! oggettiva…) che la foto sia un autentico obbrobrio… Per cui, se è vero quel che mi dici, beh… sappi che non sei sola! E se i biscotti ti ispirano, prova a farli anche tu e a partecipare alla raccolta! Valgono anche le ricette già pubblicate da altri… Ciao!
iana: ma ragazza mia, va bene la mamma austriaca, ma queste lacune qui… vanno colmate al più presto! E se con l’occasione decidessi di propinare i biscotti della Brigitta al tuo Andrè, facci un post in cui ci racconti che effetto hanno sortito e così partecipi alla raccolta! Ciao!
Gambetto: Se il tema sono i biscotti, beh… non posso che confermarti che se li assaggi non puoi più farne a meno. Se invece il tema sono le signorine e i miliardari che ci sono in giro… ti dico che è molto meglio Ciccio Papera in trattore! Ciao ragazzi, a presto
Onde99: Guarda, non te lo dò per certo, ma secondo me non si chiamano “Biscotti della Brigitta” a caso… Nonna Papera non è tipa da scherzare su queste cose… Buona settimana e grazie per la partecipazione, sempre assidua e graditissima, al blog. Ciao!
Laura: Ma certo che posso mandarti una ricetta! Dovresti scrivermi una mail all’indirizzo in home page (in basso a destra). Ti aspetto!
chabb: Bianchi e rosa?!? Fantastici! Se lo sapesse Brigitta ci proverebbe anche lei! Magari per San Valentino… Se provi a farli per davvero ci fai un fischio? Ci tengo… A presto
Alessandra: Beh, stando alla foto le mie creazioni odierne non appaiono così paradisiache… ma sono buonissime, te lo garantisco! A presto! Anzi… qua, qua, qua
Micaela: Ma quanto mi dispiace per questo tuo forno.. ma che gli è successo? Quanto ci mettono a ridartelo? Digli un po’, a questi signori, che tu devi partecipare a una raccolta importante e che si sbrighino, per favore… A presto! E porta pazienza…
Daphne: Ciao Daphne! Che grandissimo piacere sentirti! Che bello, questa raccolta è stata l’occasione per incontrarci di nuovo… Guarda che se il manuale non lo trovi, puoi scrivermi e ti mando delle ricette dal mio. Mi farebbe tanto piacere che partecipassi anche tu! Ti aspetto
Simo: Tu cerca pure, ma io ti ripeto quanto ti ho già scritto: sono disponibile a fornirti tutte le ricette che vuoi. E poi, si possono anche proporre ricette già postate da altri. A presto!
Nicoletta: Ne sarei felicissima! Sapere che questa può essere un’occasione per cucinare con i bambini mi riempie di gioia… Dài, riprendi in mano il Manuale… ti (anzi vi) aspetto!
Virò: Concordo in pieno: questi rimescolamenti di carte tolgono dei punti fermi a intere generazioni. E Ciccio Papera supereroe… perde completamente tutto il suo fascino agreste! Molto meglio in versione bucolica, spensieratamente alla guida del trattore! A presto
nicole c: Grazie! Per la foto… apprezzo la bontà d’animo, mentr per i biscotti confermo che sono proprio buoni! Ciao, a presto
moleskine: Fammi capire: stavi cambiando blog perché ti pareva di non conoscere la Brigitta in questione? Forse sono stata un po’ troppo tranchant col mio incipit… Comunque grazie per il conforto: una foto brutta ci può anche stare se c’è un sacco di gente che ti scrive con affetto. Ciao!
Intanto non è vero quel che dici sulla foto, io mi sento sempre un po’ a casa tua all’ora del tè. Ed è bellissimo sentire calore senza le distanze. E poi questi biscotti sono giocosissimi! Non avendo il manuale (sicuramente perso in qualche scaffale della grande casa di famiglia a 1600 km) come posso partecipare? Baci e buona serata
dada: Carissima dada, innanzitutto grazie per essere qui e per l’adesione a questa iniziativa. E grazie anche per questo “glissare” sulla foto (il verbo è lo stesso nelle due lingue, vero?), tanto bruttarella da apparire – questo è vero – molto “autentica”… Mi fai capire che il Manuale lo hai avuto anche tu, e questo elemento in comune tra noi due mi strappa un sorriso… Non avrò alcun problema ad inviarti una o più ricette (se te ne ricordi qualcuna in particolare è meglio, altrimenti le scegliamo insieme). Basta che tu mi scriva all’indirizzo segnalato in basso a destra nella mia home page. Ti aspetto!
E’ così bello leggerti, devo ancora trovare il manuale ma mi ci metto. per la foto non dirlo a me, mi piacerebbe molto migliorarmi quando vedo certe meraviglie sul web, ma la tua è carina, anche qua è sempre grigio e buio! Ciao!
Ma che invitanti che sono questi biscotti….anche io concordo sulla foto..molto carina!!!
per me ogni volta e’ un parto farne una decente…le tue sono invece sempre carine!!
ciao
de
i miei biscotti!!!!!! giuro, sono il mio cavallo di battaglia per occasioni speciali, battesimi, merende in compagnia….. io li trovo bellissimi e i tuoi in maniera particolare!!!!! ciao sabrine
ps: ho trovato il manuale, me lo presta un’amica, appena trovo il tempo (dopo questa settimana di fuoco) promesso che ti faccio una pubblicità fantastica!
Mi sono troppo divertita. E che mito Brigitta. Quasi che mi è venuta voglia di sfogliare il manuale.
Ciao..
sono matteo..
mi sono aggiunto ai tuoi sostenitori..
è bello il tuo blog..
Spero passerai a trovarmi anche tu nel mio..
parlo di cucina.. e ricette..
Se passi aggiungiti ai sostenitori..
mi farebbe piacere..
Buona cucina..
Matteo
..i possibili impieghi dei biscotti..mi hai fatto ribaltare dalle risate!!!!peccato avere già fatto capitolare il fidanzato, perchè sarei troppo curiosa di provare!
La brigittaaaa!
ecchiseela ricordava piu’…
grazie tante!!
buona serata
Grazie mille Sabrine, ma è una specie di sfida con me stessa, eheheheh…voglio trovare quel manuale!
Un abbraccio grande (in caso davvero disperato…ci risentiremo…)
Che belli, non credevo fosse una ricetta di nonna papera!Mitica!
Un bacione
Mi ci voleva un tuo post per augurarmi la buonanotte. Questi biscotti non li ho mai fatti e mi chiedo proprio perchè… Mi è arrivato il manuale, ma non è del 1970. La mia è una copia dell’edizione 1982. Va bene lo stesso o sono filologicamene troppo eterodossa? Sabato ho sfornato la focaccia del paleolitico. C’è anche nella tua copia? Buonanotte, ti mando il profumo del soda bread alla segale che ancora veleggià per casa nel nostro dopo cena.
A parte che nn mi funziona bene il blogcoso perchè questo tuo post non l’ho visto e già mi girano, renditi conto che ho appena prenotato questo libro nella mia biblioteca…cioè, 2 libri disponibili nelle biblioteche della brianza…spettacolo!! nn vedo l’ora che arrivi!! quindi appena lo vado a prendere mi scelgo la ricetta e mi iscrivo ok?
P.S: Grazie mille dei tuoi commenti, sono sempre…mmm nn so come dire…ecco, mi alzano di un metro! ^_^
ciao grazie per essermi venuta a trovare nel mio piccolo blog e soprattutto grazie perche ho scoperto il tuo ….io non amo molto cicinare ..ma dato che cucino 365 …no diciamo 360 giorni l’anno due volte al giorno più qualche colazione o merenda un poco mi devo dar da fare e già questi biscotti han fatto venir l’acquolina a i miei due uomini …per non parlare delle fette biscottate…e poi avrò tempo per leggermi qualche altra ricetta e magari provare….
cioa Roberta
A me Brigitta non è mai piaciuta proprio, i suoi biscottini però mi ispirano un sacco 😛
Negli anni Settanta non ero ancora nata e non ho avuto il piacere di crescere con questo manuale di cucina che tu hai tanto elogiato. Approfitterò di questa bella raccolta per conoscerlo attraverso i dolci ricordi e le ricette dei partecipanti.
Un abbraccio, buona settimana ^^
accidenti che tuffo nel passato!anche io avevo il manuale di nonna papera e l’avrò sfogliato centinaia di volte!devo sentire però i miei genitori se esiste sempre!!
grazie mille per l’idea, la proporrò alla mia bambina che è un’appassionata di cucina.
a presto,
cristiana
Ma che fantastici biscottini e hai ragione tu, naturalmente, non solo per bimbi ….
che buoni! non vedo l’ora di gustarmi altre ricette!
a presto!
justyna
viva brigitta allora!!! questi biscottini hanno tutta l’aria di essere goduriosi! ciao!!
sono davvero bellissimi!!!così perfetti da sembrare finti!!!bravissima, non potrei mai riuscire a farli così!!!un abbraccio
Ci starebbero proprio bene adesso che è quasi l’ora del tea così che l’uno esalterebbe l’altroooooo!!!!!
Sto cercando in rete qualcuna delle ricette di nonna papera…….. speriamo bene, vorri proprio partecipare al tuo contest.
Ciao Sabrine a presto!!!!
Sei fantastica, Sabrine! L’altr’anno a me e mia madre era presa la fissa di fare dei bisoctti simili ai tuoi… le conoscevamo come “girelle”…
Ma la tua presentazione non mi ha reso la ricetta catalogabile come “uh, carina, questa l’ho fatta anch’io”… mi ha inchiodato allo schermo in attesa del proseguimento… come u n buon romanzo 😉
E poi mi ha ricordato l’infanzia, la giovinezza non remota ma ormai ben lontana, in cui leggevo con costanza “Topolino”: mi piaceva Brigitta, anche se era davvero troppo fissata con Paperone, come se fosse l’unico scopo della sua vita; ma la preferivo a Minni, o Paperina, che in certe storie (non in tutte a dire la verità) sembravano solo delle stupidotte squittenti… Brigitta aveva una sua dignità nel suo essere ossessivo-compulsiva nei confronti di Paperone…
come sempre parlo troppo… scusa… :-/
Concludo facendoti i miei più vivi complimenti per la ricetta (lo so che è buona!) e per la presentazione
un abbraccio e buona serata
Giulia
uhiiiiiiiiiiii!!! non vedo l’ora di rubare il manuale a mia cugina!!!! ^^
mi piace molto il modo in cui racconti le tue ricette! ho letto tutto d’un fiato! i biscotti sono davvero belli e chi dice che la loro forma non conquisti anche gli adulti? e per chi ha già uno zio Paperone, meglio tenerselo stretto con queste leccornie!
Acquolina: Grazie per le parole gentili e il tuo commento “consolatorio” circa la foto… Ti auguro di trovare una copia del Manuale, ma ti ricordo che posso inviarti anche io delle ricette! Ciao!
Daisy: Mi rinfrancate lo spirito con questi commenti carini… ma è meglio concentrarsi sui biscotti, piuttosto che sulla mia foto! Grazie comunque, e a presto!
Babs: Il tuo entusiasmo mi travolge! E mi fa piacere che questi biscotti li conosca e li faccia anche tu. Sono curiosa di vedere con che ricetta parteciperai… ti aspetto!
Marina: Brava! Così almeno non ti limiti a sfogliarlo solo per mandarmi le pagine che mancano al mio… Ancora grazie, mi hai fatto un gran regalo. Ciao!
Cuocopersonale: Matteo, benvenuto qui. Sei un cuoco professionista? Allora verrò a curiosare tra le tue ricette… A presto
Giò: Puoi sempre provare a farlo ri-capitolare! Giusto per mantenerlo in esercizio, con la scusa di sperimentare il potere dei biscotti della Brigitta… Ciao!
Gaia: Vedi? …che una rinfrescatina alla memoria, ogni tanto, ci vuole? Ciao!
Simo: Ricambio il saluto affettuoso. Quanto all’eventuale, remoto caso disperato: non disperare! Ma scrivimi…
NIGHTFAIRY: Ma con tutti quei ghirigori da lecca-lecca, di chi altri poteva essere questa ricetta, se non di Nonna Papera? Ciao!
Isafragola: Cara Isa, come mi riconosco in questo tuo vagare per blog amici a tarda ora… Se mi chiedessero chi è il mio nemico numero uno, non avrei esitazioni: il tempo! Non quello che passa e lascia il segno, ma quello che – sempre – mi manca. Per fare tutte le cose che vorrei… Veniamo alle tue preoccupazioni filologiche: si tratta di capire se la tua è una ristampa o una edizione diversa… Ma la Focaccia del Paleolitico è presente, a pag.12, anche nell’edizione originale. Direi che ci siamo (una raccomandazione: la foto deve essere della tua focaccia, non della pagina del manuale… te lo dico per evitare problemi di copyright…). Il profumo del tuo pane sarà ormai svanito, ma qui aleggia vento di meringhe, stasera. Buonanotte!
Simoncina: Fai attenzione che sia una ristampa della prima edizione, e non un manuale di quelli pubblicati successivamente, che sono diversi (se vuoi scrivimi così verifichiamo…). Quanto ai miei commenti… felice che ti mettano le ali! Se non si vola alla tua età… Ti aspetto!
Roberta: Hai proprio ragione: si cucina perché si deve pur mangiare, in casa… anche se stare ai fornelli non ci appassiona. Ma in giro trovi tante ricette semplici e facili, che riuscirai a fare anche in poco tempo. A presto!
Ciao, mi chiamo Claudia, ho scoperto il tuo meraviglioso blog dal quello de “La cucina di Ely” e sono rimasta catturata dal link sul manuale di Nonna Papera. Mi sono letta tutto il posto dedicato a questo mitico libro ed è stato come l’avessi scritto io: stessi desideri, il profumo delle pagine nuove, lo sfogliare e risfogliare le ricette, i biscotti che immaginavo giganti…emozioni che ho ancora oggi quando traffico in cucina!
Complimenti per il blog e per tutto ciò che hai scritto!
Tornerò a trovarti!
Claudia
Il mitico manuale di nonna papera…appena ho letto il tuo precedente post sono andata all’affannata ricerca del mio manuale, si , perchè da qualche parte ci doveva essere e….l’ho trovato e da oggi inizio a sperimentare anch’io…grazie Sabrine perchè hai risvegliato in me dolci e teneri ricordi di quei tempi…
Carissima, hai provocato un gran movimento fra i blog e una gran voglia di fare. Voglia d’infanzia, voglia d’altri tempo. Il contaminuti mi avvisa che la prima infornata diu bastoncini alla 007y è pronta; le foto pure.
Al prossimo mio post. Ciao Donatella
troppo bellini.
e ti capisco, anche a me sarebbe piaciuto diventare come bonatti. a dire il vero mi piacerebbe pure ora, ma mi sa che è troppo tardi.
brava!
Son sempre passata, ma silenziosa 🙂
Vuoi che non segua proprio te? 😉
Un bacio grande**
Questi biscotti sono fantastici…ed io sto impazzendo per trovare il manuale….ahhhhh chissà la mamma dove me lo ha messo…ora lei non c’è piu’ ed io sto impazzendo!!!
ciaooooo
ma che belli… molto carina l’iniziativa, peccato che non possa partecipare… ma raccoglierò tutte le ricette alla fine 😉
buona settimana..
Giulia
sfornati e pappati, ma devi farmi uncoeso su come avvolgere bene il salamotto bicolor per fare i colori così ben divisi. Ti aggiungo due cosette: il forno a 170 gradi si lascia così alto anche col forno ventilato; parli di lievito in nelle note, ma ci andava o no? Non c’era fra gli ingredienti e nella frolla di solito no lo uso. Notte…
Barbara: Grazie! Mi rendo conto che questa iniziativa possa apparirti come destinata a signore e signori un po’ “stagionati”, ma ci sono tante persone che il Manuale l’hanno passato a figli e nipotini… che dubito l’abbiano trovato vecchio! Comunque mi fa piacere sapere che questa sarà l’occasione per farlo conoscere anche a quanti non l’hanno mai letto. Ciao!
Anonimo – Cristiana: Queste sono le notizie che mi allargano il cuore! Sapere che parteciperai coinvolgendo la tua bambina è per me una vera soddisfazione… hai compreso appieno lo spirito della mia iniziativa: grazie! E se non trovi il Manuale dai tuoi, scrivimi che ti mando io delle ricette. A prestissimo, allora!
Maurina: Confermo: non solo per i piccoli…
love lives in the kitchen:
Vale: Evviva la povera, bistrattata Brigitta! Che almeno i biscotti li sa fare bene… quanto ad accalappiare miliardari… deve ancora perfezionare il metodo! Ciao!
manu: Ma che finti… sono verissimi! E se ti ci metti d’impegno li fai uguali anche tu… provaci! A presto
stefi: Guarda, purtropo in rete ci sono un sacco di ricette che non sono quelle originali… se non vuoi rischiare, scrivimi e te ne mando alcune dal mio Manuale! Ti aspetto, se ti va…
Giulia dans le noir: Cara Giulia, mi piace quando “parli troppo”… perché esprimi delle idee, anche su cose lievi. Quanto ai biscotti (che mi fa piacere tu conosca): girelle o no, poco conta. Ti confermo che sono buoni. Arrivederci alle prossime puntate (perché ne pubblicherò altre, di ricette di Nonna Papera…)
susina “strega del té”: Rubaglielo al più presto! E mi raccomando: deve essere la prima edizione. (sennò che festeggiamo a fare?). Se hai dubbi in proposito, scrivimi che controlliamo. Ciao, ti aspetto
Dodò: Tu dici che questi biscotti non servono solo ad accalappiare… ma anche a tenersi ben stretto un fidanzato? Potresti non avere torto… Ciao e a presto!
Casa Cuori Colori: Cara Claudia, benvenuta e grazie di cuore per le tue belle parole. Mi fa piacere che tu ti sia riconosciuta in quanto ho scritto a proposito di questo libro: le letture che ci hanno emozionato da bambini ci restano per sempre, incastonate come pietre preziose nella memoria… Non è un caso che stiano scrivendo in tanti per questa iniziativa: quel Manuale di Nonna Papera è rimasto nel cuore di chiunque l’abbia letto. Ti aspetto, allora… a presto!
carol e chicco: Fantastico! Altri che ce lo hanno avuto e se lo ricordano ancora… Aspetto allora il tuo post e mi raccomando di non tralasciare i ricordi/aneddoti legati al Manuale, che sono il vero oggetto della raccolta… A prestissimo!
Marm: Cara Donatella: aspetto il post con la foto dei bastoncini! Così finalmente ti posso inserire nella lista dei partecipanti a pieno titolo… E mi raccomando il racconto-ricordo. Ciao!
La Gaia Celiaca: Walter Bonatti… ma te le ricordi le foto delle sue spedizioni su Epoca? Io le guardavo per ore, sapevo a memoria le didascalie. E poi andavo a controllare sull’Atlante dove erano quei luoghi lontani… non c’era mica Google Maps! Ciao, a presto
Daphne: Tu sei una presenza costante e un po’ misteriosa. Ma so che ci sei… Non sono una da torte di compleanno, ma se ce la faccio… volentierissimo. E’ che non ho un minuto in queste settimane, e una lunga lista di cose da fare… Comunque grazie per le parole affettuose che mi scrivi: mi fanno piacere.
Lady Cocca: Non impazzire: se non lo ritrovi, scrivimi e te le mando io un po’ di ricette. Ciao!
Piccipotta: Cara Giulia, mi dispiace che tu non possa essere dei nostri… Un motivo in più per realizzare il mio pdf! Ciao!
Isafragola: Brava Isa! E grazie tante. Perché mi sono confusa il lievito con la vanillina… Il lievito non c’è, nonc’è nella ricetta originale e io non ce l’ho messo. Ho già corretto il testo… sei stata bravissima. Quanto al resto:
1. temperatura: io in questa casa ho un forno a gas, dunque niente ventilazione e funzioni strabilianti, posso solo metterlo alla temperatura giusta e aspettare che cuociano. Comunque per i biscotti io mi regolo così: siccome posso aprire il forno tutte le volte che voglio (non c’è lievito), li rigiro un paio di volte per farli cuocere bene e così facendo mi accorgo di quando sono pronti.
2.effetto girella lecca-lecca: devi standere ciascuno dei due impasti tra due fogli di carta forno (se vedi che sono molli rimettili un po’ in frigo).
Quando avrai le due sfoglie, rifila i bordi di una delle due e poi sovrapponila delicatamente all’altra (togli il foglio di carta di sopra e poi rovesciala velocemente sull’altra: la carta forno la terrà un po’ appiccicata, quindi non ti si dovrebbe spatasciare). Rifila i bordi della seconda sfoglia (cioè quella che ti rimane sotto).
A questo punto, aiutandoti con il foglio di carta forno rimasto sotto le due sfoglie inizia piano piano ad arrotolare: devi farlo poco per volta lungo tutta la lunghezza, cercando di non lasciare buchi e di non premere troppo la pasta per evitare irregolarità nelle spirali. Se vedi che la pasta si crepa mentre la arrotoli, aspetta un po’ per darle il tempo di sciogliersi un tantino e… affrontare la curva!
Quando avrai finito, avvolgi il salame nel foglio di carta con il quale ti sei aiutata, fallo rotolare un po’ sul piano di lavoro per renderlo perfettamente regolare e mettilo su un tagliere, in freezer.
E adesso se non ci riprovi… peggio per te! E per il tupilotto. Ciao!
Bellissimi questi biscotti!!Vorrei partecipare ma non ho il manuale…peccato!Ciao
Encarni: Guarda, che se hai voglia di cimentarti, qualche ricetta te la mando io, che ho ancora la mia copia… Se ti fa piacere, basterà che tu mi scriva e ci mettiamo d’accordo! A presto
sono senza parole!! non conoscevo i biscotti della Brigitta, ma sono indubbiamente i “gemelli diversi” dei miei veganissimi biscottini.. sarebbe bello un confronto diretto… non appena ritorna il burro nella mia cucina li provo…
Naturalmente non prima di essermi documentata a fondo su vita e opere di Miss Brigitta 😉
un abbraccio
Ho fatto i biscotti, buonissimi. Ho le fote di tutti i passaggi della ricetta, ti dispiace se la posto sul mio blog?
pinguil: Mi piace questa definizione di “gemelli diversi”… rende bene l’idea. Beh, documentati su Miss Brigitta e poi gettati nella mischia! Ti aspettiamo per la raccolta, a presto
mariacristina: Ovviamente non mi dispiace… Anzi, te la sentiresti di partecipare alla raccolta con i tuoi Biscotti della Brigitta? Se ti va, leggiti il regolamento e se hai qualche dubbio scrivimi. A presto!
ma che dolci, i biscotti della brigida. ma è sul serio previsto, che li si debba spartire con qualcun altro? no… suppongo sia concesso un pomeriggio di domenica, a guardare fuori dalla finestra in silenzio, accoccolate in poltrona, sulle gambe un vassoio di tè e qualche biscotto, un libro che sonnecchia penzoloni dal bracciolo… e pochi pensieri a sfioro sugli occhi. ahh! adoro le fragole. da oggi tra gli assdui accoliti ci sono anch’io.
lareggiadeigatti Grazie per le tue belle parole. E poi, mi ci vedo benone sul divano con té e biscotti… ma in genere leggo avidamente, sfruttando i rari momenti di calma a disposizione. E poi, se guardo fuori dalla finestra, mi pare che questo inverno non voglia più finire, e mi arrabbio… A presto!
Che belli questi biscotti; anche perchè con la nonna papera non si può sbagliare.
Devo provarli assolutamente.
Complimenti per il blog
Porca miseria sono proprio quelli che ho fatto io ! E la foto è simile alla tua ! ora vado a scartabellare per farne un’altra !
Claudia: Sono proprio buoni, questi biscotti della Brigitta: frollini con un tocco di cioccolato, facili, che piacciono a tutti.Nonna Papera la sa lunga… A presto!
natalia: Li hai fatti anche tu? Fantastico! Ma ci hai fatto anche un post? perché non l’ho trovato… Ciao!
natalia: adesso l’ho trovato il tuo post che vale doppio… grazie!
il libro di nonna papera mi ha sempre incuriosito! 🙂 buoni e belli questi biscotti 😛
<**** ai tempi di Nonna Papera la carta forno non l’avevano ancora inventata: adesso sì, per cui non mi sogno di imburrare la lastra…>
ahahahahah mi hai fatto morireee ce l’ho anche io il manuale!! Complimenti sei bravissima! E molto simpatica! Un abbraccione :)) Eli