Risotto lattuga e cipollotti

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Risotto alla lattuga

Ricetta che più semplice non si può, ma con alcuni lati positivi: va bene anche d’estate, si fa in un attimo, può servire per far fuori la lattuga che giace svenuta in frigo da qualche giorno.

Se poi siete in vena, con una bella tavola e le bollicine “giuste”, la serata può virare dal campagnard al basic chic. Non si risponde di effetti collaterali eventualmente indotti dallo champagne…

Saluti e baci (con bollicine),

RISOTTO LATTUGA E CIPOLLOTTI

INGREDIENTI

(per un tête-à-tête)

riso carnaroli: 6 manciate (d’accordo, non è il massimo della precisione…)
lattuga: 1 cespo
cipollotti: un paio
scalogno: 1 piccolo
burro: 2 cucchiai
latte: 1 bicchiere
granulare vegetale: un cucchiaino
parmigiano grattugiato
sale

Pulite e tritate lo scalogno più fine che potete (dovrà dissolversi in cottura). Mondate e affettate sottilmente i cipollotti (compresa un po’ di parte verde).

Pulite la lattuga, lavatela come per un’insalata e mettetela a scolare in un colapasta (non usate la centrifuga, perché la asciugherebbe troppo); poi, tagliatela a fettine sottili.

Fate fondere il burro con lo scalogno e i cipollotti; quando saranno trasparenti, aggiungete la lattuga (tenetene da parte una manciata per decorare i piatti) e fatela appassire qualche minuto mescolando spesso. Intanto mettete a bollire l’acqua che servirà per “tirare” il risotto.

Quando le verdure si saranno ridotte versate il riso, fategli assorbire tutto il condimento e portatelo a cottura aggiungendo acqua (bollente!) nella quale avrete diluito il granulare vegetale (il relativo mea culpa è in nota a fondo pagina…).

Mentre il riso cuoce, scottate la lattuga rimasta in un pentolino d’acqua con un pizzico di sale e uno di bicarbonato (vogliamo che rimanga di un bel colore verdino… o no?)

Quando è pronto – meglio sarebbe un attimo prima – spegnete il fuoco, aggiustate di sale, versateci un bicchiere di latte e mantecate con una noce di burro e parmigiano (poco, sennò non sentite più la lattuga).

Guarnite con le listarelle di lattuga scottata.

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Granulare vegetale, risotto senz’alcol e riso al dente…

Qualcuno avrà storto il naso davanti a un paio di passaggi/ingredienti di questa ricetta: ne ha ben d’onde.
Primo: il granulare non è il mitico brodino di pollo filtrato che rende superbi i risotti, ma chi ha voglia e tempo di farlo tutte le volte? Non io, che mi doto di un ottimo granulare (di quelli con meno porcherie possibile dentro) e mi faccio passare tutti i sensi di colpa.
Secondo: questo è un risotto analcolico (cioè: niente “sfumatura” con il vino a inizio cottura). La ragione è che la lattuga ha un sapore così delicato che mi pare che l’alcol inacidisca un po’ l’insieme… ovviamente, voi fate come volete.
Infine: il riso scotto è peggio di un flagello biblico, per cui spegnetelo un po’ prima e lasciatelo un minuto fermo. Tanto per esser chiari: quello della foto è rimasto lì un buon quarto d’ora, causa le mie infime doti di fotografa… ma questo lo sapevate già…