Brioche al mandarino e miele

Brioche al miele e mandarinoBrioche al miele e mandarino http://www.fragoleamerenda.it/author/sabrine/

Brioche al miele e mandarino

Non ci sono solo operai pasticcioni e pensionati curiosi, in questa città. Ci sono anche amici, con i quali ritrovo il gusto delle frequentazioni informali e il senso del tempo vissuto appieno, per il piacere di stare insieme.

Qui tutto è più immediato: arrivano a cena portandosi la torta fumante avvolta in uno strofinaccio, o lo zafferano che mi sono dimenticata di comprare. Capita persino che mi invitino per un caffè dopo pranzo… un meraviglioso caffè lungo un’ora, chiacchierando sospesi su un giardino di agrumi, sotto un sole morbido anche se non è primavera. Momenti che nella metropoli sono semplicemente inconcepibili…

Proprio da quel giardino di agrumi – nascosto nel cortile di un vecchio palazzo – è arrivata questa ricetta. Dal profumo dei mandarini raccolti una sera dai rami stracarichi e portati a casa come un dono prezioso. Erano così belli…

La mattina dopo in cucina c’era un’aria frizzante, da agrumeto. Mi sono lasciata guidare… volevo che quell’aroma inconfondibile, di mandarini appena colti, rimanesse intatto il più possibile. Niente uova, un’ombra di burro, un po’ di yogurt: solo farina, miele e mandarini. Per celebrare l’autunno e la bellezza di quel giardino segreto e un po’ selvaggio, nascosto nel cortile di un palazzo di questa piccola città.

S.

BRIOCHE AL MANDARINO E MIELE

INGREDIENTI

farina Manitoba: 300 gr
farina bianca 00: 300 gr
zucchero semolato fine: 80 gr
burro: 30 gr
mandarini: 3 (non trattati, perché vi servirà anche la buccia)
yogurt intero: 4 cucchiai
miele d’arancio: 6 cucchiaini
lievito di birra: 20 gr

per la glassa:
zucchero semolato fine: 2 cucchiai
acqua di fior d’arancio: 2 cucchiaini
granella di zucchero
acqua

Lavate e asciugate i mandarini, grattugiatene la buccia e tenetela da parte. Poi tagliateli a metà, spremeteli, filtrate il succo e mettetelo a scaldare in un pentolino con 50 ml d’acqua. Quando sarà tiepido, scioglietevi un cucchiaino di miele e il lievito di birra, mescolando bene.

Miscelate le farine e lo zucchero in una grande ciotola. Versate al centro il liquido con il lievito, mescolate con un cucchiaio per incorporare un po’ di farina (dovete ottenere una pappetta molle) e lasciate lievitare coperto da un canovaccio per un’ora e mezzo.

Fate fondere il burro a fuoco dolce, aggiungetevi il resto del miele e lo yogurt e versate tutto nella ciotola con il resto degli ingredienti mescolando bene finché non ottenete un impasto liscio e compatto (aggiungete eventualmente altra acqua tiepida, poca alla volta).

A questo punto rovesciate l’impasto sul piano da lavoro, dategli 8 torciture e rimettetelo nella ciotola pulita, unto con un cucchiaino d’olio. Sigillate con la pellicola e fate lievitare in un ambiente riparato.

Quando sarà raddoppiato di volume (ci vorrà più o meno un’ora e mezzo), sgonfiatelo con il palmo della mano e ricavatene quattro pezzi, con i quali formerete altrettanti filoncini e una treccia a quattro capi (o a tre, se vi viene meglio). Mettetela in uno stampo da cake foderato di carta forno e fatela lievitare finché non sborda di qualche centimetro (circa tre quarti d’ora, ma dipende dalla temperatura dell’ambiente). Intanto accendete il forno a 220°.

Quando la treccia sarà pronta, infornatela per una decina di minuti. Nel frattempo preparate la glassa, mescolando due cucchiai di zucchero semolato con due cucchiaini di acqua di fior d’arancio e tanta acqua quanta ne serve a formare una pappetta molto densa.

Estraete la treccia dal forno (aprite lo sportello lentamente), spennellatela abbondantemente con la glassa e spolveratela con la granella di zucchero, poi fatela cuocere per altri 10-15 minuti al massimo. Sfornatela, tenetela ancora cinque minuti nello stampo e poi mettetela a raffreddare su una gratella da pasticciere.

POSTILLA

Non occorre essere dei botanici per capire che quelli della foto non sono mandarini. Ma erano frutti selvaggi e profumatissimi provenienti dallo stesso giardino di agrumi dei mandarini della brioche. La quale è finita in dono ai proprietari del giardino… Insomma, una meravigliosa spirale di agrumi e di amicizia!