Al Salone del Libro: le cento vite di una brioche

http://www.fragoleamerenda.it/author/sabrine/

FRAGOLE A MERENDA; una cucina, un blog, un libro

Vi ricordate? Ve l’avevo promesso: prima o poi avrei trovato il modo di scrivervi una dedica vera, con la stilografica, sulla vostra copia di “Fragole a merenda”. Lo so, avrete pensato che son cose che si dicono, una di quelle frasi formali che lasciano il tempo che trovano e non impegnano a fare qualcosa per davvero.

E siccome sapete che sono allergica alle occasioni food-mondane – preferendo di gran lunga raccontarvi le mie ricette e le mie storie da quassù – vi sarete detti che tanto valeva ritagliarsi la cartolina con la rapa-palloncino (che, just in case, è sempre disponibile) e incollarla sul frontespizio del libro in funzione “dedica fai-da-te”.
Però pensateci: se mi conoscete bene, se siete amici di lunga data di questa piccola cucina, dovreste ricordarvi di quando vi ho promesso che avrei scoperto chi era Nonna Papera… e l’ho trovata per davvero! Insomma: io sono una che ci tiene a mantenere gli impegni. E tiene molto a tutti voi.

Così stavolta ho pensato che fosse giusto infilare in una sacca ciotole, farine e mattarello, tirar fuori la faccia tosta delle grandi occasioni, e partire. Essere io a muovermi per venirvi a conoscere, ricambiando tutti gli inviti che avete sempre accettato da me.

Questa piccola cucina, signori miei, si appresta a un grande evento (e mentre lo scrivo mi sembra ancora più grande, dato che non ha precedenti in questo blog): dai tetti che ormai ben conoscete, si trasferirà per un giorno al Salone Internazionale del Libro di Torino. Per incontrarvi.
E se nel gergo di chi se ne intende di occasioni food-mondane quello in programma sarebbe uno “showcooking”, a me questa definizione fa venire l’orticaria: come le “props”, gli ingredienti gratuitamente esotici e le ricette inutilmente complicate. Cercate di capirmi: non ci tengo a passare da snob, ma fatico a immaginarmi parte di uno “show”… anche se ha a che fare con il “cooking”.

FRAGOLE A MERENDA la piccola cucina di Sabrine d'AubergineFRAGOLE A MERENDA la piccola cucina di Sabrine d'Aubergine

Per questo cercherò con ogni mezzo di sentirmi come a casa, e vorrei che così fosse anche per quelli di voi che riusciranno ad esserci. Vedrò di tirarmi dietro un po’ di quegli utensili che spuntano regolarmente dalle mie foto, ma – avendone già abbastanza di traslochi – mi rassegnerò a lasciare al suo posto il vecchio tavolino da bistrot. Non sono invece affatto certa di riuscire a non farmi seguire da Agostino: ho come l’impressione che, dopo i lunghi secoli di oblìo nelle cantine di questo vecchio palazzo, non si lascerà sfuggire l’occasione di una trasferta elettrizzante. Siete avvertiti: nel caso dovessero accadere in diretta fenomeni inspiegabili, sappiate che nemmeno l’efficientissima organizzazione del Salone del Libro può aver ragione di un fantasma dispettoso..

Pare però che mettano a disposizione attrezzature professionali e persino dei veri chef, nel caso un autore dovesse aver bisogno di una mano. Ora, io spero di non deludere nessuno, ma preferirei che a darmi una mano foste voi: esattamente come accade quando siamo tutti insieme in questa piccola cucina. Del resto non dobbiamo mica preparare chissà che… Vorrei solo raccontarvi – insieme alle cose di “Fragole a merenda” che avrete la curiosità di sapere – com’è facile fare una brioche… e quanto può rivelarsi divertente!

Per esser certa di riuscire a raccontarvelo nel poco tempo a disposizione – senza rischiare di restare ipnotizzata dal lievito che ribolle o ritrovarmi avvinghiata all’impasto senza via di scampo – ho pensato che mi serviva un amico: perché anche le più impenitenti facce toste hanno bisogno di un amico vero per sentirsi come a casa…
E siccome la sottoscritta trova molto divertenti le coppie improbabili e bizzarre, non aspettatevi che sia uno “food-qualcosa”, se non nell’unica accezione possibile in questa mia cucina: è un “buongustaio” nel senso che ha “buon gusto” per il cibo.

Brioche al provolone e zucchine di FRAGOLE A MERENDA

Direi che vi ho detto proprio tutto. Non mi resta che tornare di là, verificare la lista degli ingredienti da infilare nella sacca (per l’occasione ho tirato fuori quella da spiaggia: un figurino…), e provare a spiegare ad Agostino perché sarebbe meglio che se ne restasse a casa. Quanto a voi, spero possiate esserci: sarebbe davvero bellissimo.
Nel caso, vedete di non dimenticare la copia del libro: sempre che vi faccia piacere avere una dedica scritta a mano dall’autrice! E sappiate che, qualora non l’aveste trovato in libreria, alla Guido Tommasi hanno tenuto da parte le ultime scatole proprio per l’occasione (in attesa che arrivino le copie fresche di ristampa).
E adesso spero non siate imbarazzati se vi dico che, presenti o meno, vi avrò tutti nel cuore…

Saluti e baci (emozionati e infarinati),

S.

 

FRAGOLE A MERENDA: Sabrine d'Aubergine al Salone del Libro, Tori